Un vino memorabile, per le grandi occasioni, da collezione: così sarà il ’97, definito dal Consorzio del Brunello di Montalcino, il migliore del Novecento. Verità o invenzione promozionale o di mercato ? Stando ad un sondaggio di WineNews, su un campione di 20 produttori (su 141), il ‘97 figura per 18 volte nelle terne dei tre migliori Brunelli indicati. Il ’97 è seguito dal 1990 e dal 1985. A seguire il ’95, il ’75 e l’88. Un giudizio autorevolmente condiviso dal nome storico del Brunello, Biondi Santi, il cui Brunello Riserva ’55 è stato selezionato da Wine Spectator tra i 12 migliori vini del Novecento, unico vino italiano: “il 1997 - ha dichiarato Franco Biondi Santi - è la vendemmia migliore della mia vita”. Un’indagine condivisa anche dal primo ministro, quello belga Guy Verhofstadt, ieri a Montalcino, ospite dell'evento internazionale "Benvenuto Brunello". La vendemmia ’97 avrà una tiratura di 4,5 milioni di bottiglie (prezzi: dai 30 ai 60 Euro; ma c’è da scommettere che i cru più blasonati, spunteranno cifre ben superiori).
La classifica
1997 - 18
1990 - 13
1985 - 8
1995 - 7
1975 - 6
1988 - 5
Sondaggio: chi ha partecipato
Ezio Rivella (enologo e presidente Unione Italiana Vini), Giulio Gambelli (enologo), Stefano Campatelli (direttore Consorzio del Brunello), Filippo Baldassarre Fanti (presidente Consorzio del Brunello), Enzo Tiezzi (Tiezzi), Remo Grassi (Castello Banfi), Giulio Salvioni (Salvioni), Sergio Rossi (La Gerla), Roberto Guerrini (Eredi Fuligni), Roberto Talenti (Talenti), Tiziana Frescobaldi (Castelgiocondo), Fabrizio Bindocci (Il Poggione), Edoardo Virano (Tenuta Col d’Orcia), Giancarlo Pacenti (Siro Pacenti), Giuseppe Gorelli (Le Potazzine), Maurizio Lombardi (Lombardi), Patrizio Cencioni (Capanna), Marco Cortonesi (Uccelliera), Gioberto Zannoni (La Fortuna).
…Della qualità del ‘97
Ma perché il ’97 è stata la migliore vendemmia ? “Le viti hanno beneficiato di un andamento stagionale molto favorevole, dopo la gelata del 18 aprile che ha determinato una notevole riduzione delle quantità. Dalla tarda primavera fino alla raccolta, quando si sono avute giornate molto soleggiate da agosto in poi, intervallate da sufficienti precipitazioni, il clima è stato ideale, consentendo alle uve di raggiungere una maturazione uniforme e un po’ precoce (una ventina di giorni d’anticipo)”.
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