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La Nazionale

Vino, 250 milioni per diventare grandi ... San Casciano - Prestiti destinati alla crescita delle aziende agricole... Le aziende agricole toscane sono troppo piccole per stare sul mercato e per combattere la concorrenza straniera. E allora c’è necessità di aiutarle a crescere. Per questo il Consorzio Vino Chianti ha messo a punto una convenzione per il finanziare progetti per oltre 250 milioni di euro che partono dal rinnovo delle vigne, ma puntano alla concentrazione e crescita dimensionale delle imprese.
La firma è avvenuta ieri, nella dimora storica di Nicolò Machiavelli, a Sant’Andrea in Percussina, San Casciano Val di Pesa. La convenzione, che riguarda circa 2.700 soci del consorzio, è stata sottoscritta da venti istituti di credito toscani e vede la collaborazione di Fidi Toscana e Artigiancredito.
In sostanza si tratta di due modi di accedere alle linee di credito agevolate. Una parte sono assistite dal Fondo di intervento regionale e una parte si basano sulla garanzia dei due consorzi fidi. I finanziamenti interessano per lo più il reimpianto di nuovi vigneti, ma in generale hanno valenza su tutta quanta la filiera del vino, dai produttori, agli imbottigliatori, ai distributori e si va dal miglioramento delle strutture al rinnovo dei macchinari e ai fondi investiti nella ricerca. “Abbiamo cercato - ha detto il presidente del Consorzio Vino Chianti, Nunzio Capurso - di dare risposte ad un sistema spesso abbandonato a se stesso, specialmente in un periodo di crisi come quello che abbiamo attraversato dal 2003 ad oggi che registriamo segnali di ripresa. Il vero problema delle nostre realtà agricole è quella dell’eccessiva polverizzazione delle imprese. I finanziamenti servono non solo per reimpiantare i vigneti, ma anche per agevolare le aggregazioni.

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