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La Nazione / Il Giorno / Il Resto Del Carlino / Economia

Una vigna in cassaforte … “La terra non tradisce mai”. Parola di Gianni Zonin che ha avuto fiuto a far crescere il suo vigneto (oggi ne controlla 1800 ettari) in anni in cui le quotazioni dei terreni non erano proibitive come oggi. “In Chianti, negli anni Settanta, un ettaro di vigneto costava 3 milioni di lire: oggi vale 80/100 volte tanto, 300 milioni, ovvero 150.000 euro. Ma il boom dei terreni non è soltanto il Chianti: il valore della terra segue quello del vino, del suo fascino e cultura”. Il vino di qualità è diventato stile di vita, passione, buen retiro. Fortunato, quindi, chi ci ha creduto prima degli altri, prima che il vino facesse boom. Adesso fra filari di vite, splendidi casolari, masserie e bagli si affollano industriali, stilisti, artisti, imprenditori del mondo del lusso. Servono grandi capitali per iniziare l’attività di vignaiolo. Dopo la terra e il vigneto, che se non basta può essere allargato comprando i diritti (altri 10-15mila euro/ettaro), ci sono i costi vivi dell’impianto. Patrizio Gasparinetti di “Progetto Natura”, una delle società più attive in Italia nella progettazione di impianti viticoli li quantifica tra i 16.000 e 26.000 euro/ettaro “a seconda che si tratti di un impianto di pianura o di collina. E’ chiaro che i prezzi possono salire se si devono fare opere di sistemazione del terreno e di drenaggio”.
“Un impianto in pianura, come si suol dire, chiavi in mano, costa oggi - prosegue Gasparinetti - intorno ai 21.000 euro ad ettaro. Cifra comprensiva dei costi delle barbatelle, dei pali, delle ancore, dei fili e della messa in opera. E’ chiaro che se invece si vogliono, ad esempio, i pali in acciaio inox (che costano il doppio rispetto ai normali in cemento o legno), o si vuole installare l’impianto di irrigazione o i sistemi di gestione delle macchine con il gps, i prezzi possono facilmente salire al di sopra dei 21.000 Euro”. “Le cose cambiano, ovviamente, se si tratta di vigneti di collina - continua Gasparinetti - dove è facile raggiungere i 25-30mila euro. Vi sono zone poi, come in Alto Adige o in Trentino, ad esempio, dove, in presenza di pendenze del 40-50% è spesso necessario svolgere anche sistemazioni (banchine, terrazzamenti, ecc.) o anche opere di gestione idraulica (drenaggio) che possono far lievitare notevolmente i costi fino anche ai 50mila euro”. Ai costi della terra (in Sicilia dai 25 ai 50mila euro ad ettaro) bisogna quindi aggiungere gli eventuali diritti e i costi di sistemazione/ristrutturazione del vigneto ed eventualmente anche della cantina. Una passione che costa cara oggi quella del vino: servono ingenti capitali liquidi iniziali (almeno 1 milione di euro), e tanta pazienza per vedere un ritorno sul capitale investito: almeno 5 anni.
(arretrato de "Economia" de "La Nazione, Il Giorno, Il Resto del Carlino" del 5 giugno 2004)

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