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La Nazione / Il Giorno / Il Resto Del Carlino

Novello - Lo bevono gli atleti, le showgirl, gli attori. Un rosso che piace a gente che piace … Ieri si è aperta ufficialmente la stagione del Novello, volto alla conquista di sempre nuove fette di mercato. Grazie alle quattro “F” - fresco, fragrante, fruttato e fiorito - è stato definito il vino dei giovani, molto gradito anche al pubblico femminile. E se gli esperti non nascondono alcune perplessità sulla qualità delle uve, perché non permettono l’invecchiamento, l’affinamento e lo stoccaggio del vino, la risposta dei consumatori continua ad essere massiccia soprattutto tra le nuove generazioni che dichiarano di apprezzarne la bassa gradazione alcolica, il bouquet aromatico e naturalmente il prezzo contenuto. Una sorta di marketing mix in grado di comunicare e rivolgersi ad un pubblico ad hoc.

Lo stesso deblocage, l’apertura delle bottiglie alla mezzanotte del cinque novembre, versione vinicola di Capodanno che dà inizio alla commercializzazione del Novello, rientra in quella sacralizzazione del prodotto che attrae i giovani in una sorta di magia rituale. Da qui il passo al fenomeno di costume è breve, soprattutto se entrano in scena i vip, ormai barometro delle nuove tendenze, a decantare le virtù dei vini novelli. Il nuotatore Massimiliano Rosolino, pur essendo un atleta di professione, dice di apprezzare il vino soprattutto dopo la permanenza in Australia,m paese in cui la cultura enologica è piuttosto diffusa. “Naturalmente non esagero, né tanto meno mi ubriaco - dice Massimiliano – ma una volta alla settimana un bel bicchiere di vino rosso me lo concedo”… E il Novello? “Con gli amici soprattutto, perché è il classico vino da bere in compagnia, a cui nessuno può dire di no … ma per un romantico tête a tête con Roberta (Capua) sceglierei un vino più corposo, magari in abbinamento a un cibo particolare”. Beppe Convertini, attore e conduttore televisivo, si considera un po’ un esperto: “I miei genitori in Puglia avevano delle vigne e fin da piccolo, munito di stivaloni di gomma, pigiavo l’uva e riempivo i “capason”, i recipienti a forma di anfora tipici del mio paese (Martina Franca). Diciamo che il vino - rigorosamente italiano, però! - sulla mia tavola non manca mai. Generalmente preferisco i vini pugliesi molto corposi o tra i bianchi quelli aromatici … ”. Tra le donne intervistate la showgirl Adriana Volpe, madrina del Vinitaly 2002, è quella che più apprezza il vino, con una predilezione particolare per il Novello.

“Il Novello non può mancare, fa colore e, per questo, va “vissuto” a 360 gradi. E’ bello berlo in una cantina, in un contesto tradizionale, dedicandogli tutta una giornata… dato che bisogna berlo in tempi brevi, meglio approfittarne!”. Quasi astemia, invece, l’ex velina mora Giorgia Palmas che di vino proprio non se ne intende. “Sono stata abituata così dai miei genitori, però il vino rosso lo assaggio e nel caso del Novello, essendo più leggero, potrei anche berne un bicchiere”. Anche Monica Leofreddi, conduttrice di Italia sul 2, non è una grande bevitrice però “il Novello è il vino dei giovani per cui è quello che preferisco – dice ridendo - ; in genere mi affido al consiglio dei miei amici intenditori che, in occasione di cene e pranzi, cercando di portarmi sulla cattiva strada, anche se con scarsi “risultati”.

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