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Novello e gli altri. I rossi, re dell’autunno ... L’autunno è la stagione in cui è piacevole ritrovarsi con gli amici per pranzi e cene. È il periodo delle lasagne, delle bistecche alla fiorentina, della pasta fatta in casa; delle castagne, dei funghi e del tartufo. Il tutto innaffiato dal buon vino. Si, ma quale?
Vino tipicamente autunnale è il cosiddetto Novello, che sarà possibile stappare dalla mezzanotte di domenica 5 novembre. L’Italia, un po’ come è avvenuto ai Campionati del Mondo di calcio, ha battuto un’altra volta i francesi: il concorrente Beaujoulais nouveau d’Oltralpe si potrà assaggiare solo a partire dal terzo giovedì di novembre quando è previsto il deblocage. La Coldiretti stima una produzione di 18 milioni di bottiglie di Novello, per un fatturato di 80 milioni di euro. Oltre al Novello ci sono Lambrusco, Bonarda e Barbera, Morellino di Scansano, San Gimignano e Montecarlo, Refosco e Sangiovese. Tutti rossi?
Sì, e non ce ne vogliano i bianchisti: i rossi vanno a braccetto con i piatti tipici della stagione. Un rosso da tenere in grande considerazione è Avi 2003, Sangiovese di Romagna Riserva Doc della cantina San Patrignano. L’etichetta non è stata prodotta nel 2002 in quanto l’andamento climatico non ha consentito la qualità richiesta. Il suo ritorno è stato premiato con i Cinque Grappoli dalla nuova edizione della guida Duemilavini 2007, che proprio questa sera verrà presentata a Coriano, in provincia di Rimini. Avi 2003 è degno accompagnatore di una bistecca alla fiorentina. Il Lambrusco (ottimo il Grasparossa di Castelvetro l’Acino della Cantina Corte Manzini) è allegro, gradevole ma mai troppo impegnativo con caratteristiche particolari, quasi inimitabile. Bonarda (O.P. Bonarda Riserva 2003 della Casa Re) e Barbera sono ugualmente vini vivaci, adatti per apprezzare salumi e piatti ricchi. Il Pernero di Travaglino, Pinot Nero Doc, è un vino rosso giovane ma di grande morbidezza e di complessità gusto-olfattiva, abbinabile con un fagiano al salmì e, perché no, da sorseggiare con le caldarroste.