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La Nazione / Il Giorno / Il Resto Del Carlino

Brindisi made in Italy con Asti e Prosecco ... Come vuole la tradizione le nostre tavole a Natale saranno bandite in modo maestoso: per le prossime feste gli italiani, secondo un’indagine della Confederazione italiana agricoltori, spenderanno quasi sei miliardi di euro, l’1,2 per centoni più rispetto all’anno scorso.
Il vero exploit sarà per vini e spumanti. Ancora una volta lo champagne verrà battuto alla grande dal Vigneto Italia. La Cia prevede la vendita di oltre 80 milioni di bottiglie, rigorosamente italiane, con Asti e Prosecco in testa seguiti da Franciacorta Oltrepò Pavese e dalle altre eccellenze di casa nostra. Su cento bottiglie vendute più del 90 per cento saranno di produzione nazionale. Per il restante dieci per cento si tratterà in prevalenza di champagne francese, questo perché per bere bene non è necessario sborsare un capitale. Che cosa bere? Si comincia con bianchi giovani, si prosegue con quelli più strutturati e maturi per arrivare ai rossi giovani che vengono via via sostituiti da rossi più maturi e tannici. Con antipasti freddi consiglio bianchi freschi; con quelli all’italiani con salumi e prosciutti suggerisco Chiaretto di Bardolino, Dolcetto d’Alba, Montepulciano d’Abruzzo, Lambrusco di Sorbara e Vino Novello.
Con minestre leggere in brodo si continua con vini bianchi secchi o leggermente amabili. Con paste asciutte, lasagne e ravioli, se il condimento è a base di burro, formaggio o pesce, consiglio bianchi secchi e strutturati (Tocai del Collio, Pinot Bianco del Collio o Albana di Romagna). Con i secondi di pesce occorrono bianchi tenui e forti purchè secchi e possibilmente un po’ esuberanti di acidità. Se il condimento delle paste asciutte è di carne vanno serviti rossi giovani o di media maturità. Quando i secondi sono di carne suggerisco Dolcetto d’Alba, Grignolino d’Asti e Gutturnio dei Colli Piacentini. Con pietanza e condimento robusti bisogna indirizzarsi verso un Brunello di Montalcino, un Barolo, un Amarone della Valpolicella Classico, un Cirò Rosso Riserva o un Chianti Classico Riserva.
E per il dolce? Quando è a base di cioccolato si può abbinare a un REcioto della Valpolicella Classico. Con altri dolci in genere consiglio invece dei vini dèmi-sec come Franciacorta Spumante o Recioto di Soave. Se invece il dolce è a base di liquore in tavola va lo stesso liquore oppure il Passito di Pantelleria, la Malvasia delle Lipari o il Vin Santo Toscano.
(arretrato de La NAzione/Giorno/Carlino del 15 dicembre 2006) 

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