02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

La Nazione / Il Giorno / Il Resto Del Carlino

Castelli aperti al gusto ... Tra prodotti tipici, musica, magia e cultura... Colline dolci ingioiellate di vigneti, castelli imponenti, santuari e abbazie che invitano al mistero. Nel cuore del Piemonte, il Monferrato, terra la cui anima solare si riflette nel temperamento dei suoi abitanti, sorta di sudamericani del nord Italia. Per quale motivo chi è nato in questo angolo del Belpaese abbia “sangue caliente”, non è dato saperlo. Fatto sta che a differenza di chi abita in provincia di Torino, Asti, Cuneo, i monferrini, alla razionalità uniscono un’insolita vena di follia. Genio e sregolatezza, insomma? Certo. Il tutto, nel segno del gusto.
Perché, qui, la gioia di vivere si accompagna sempre a cose buone, in primis alle grandi barbere che nascono in zona. Occasione imperdibile per conoscere questo “strano Brasile d’Italia” (la definizione è di Bruno Lauzi) è Golosaria (info: tel. 0131261670; www.clubpapillon.it), rassegna enogastronomica organizzata dal Club di Papillon e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, in programma il 10 e 11 marzo.
Due le località principali. Il castello di Camino, dove saranno protagonisti artigiani del gesso, del ferro, del legno e della terracotta. In cui si parlerà di Bellezza e valore umano della storia, con il famoso restauratore Guido Nicola di Aramengo. Ed in cui sarà possibile ammirare le esibizioni di figuranti in costume, maghi, chiromanti, giocolieri, arcieri, cantastorie. E Palazzo Callori, a Vignale Monferrato dove invece sarà possibile gustare le leccornie dei “campioni de Il Golosario”, ovvero dei cento migliori artigiani del gusto d’Italia. Qualche chicca? Da non perdere i formaggi della tradizione ragusana, con rarità come il “Tumazzo” modicano e la ‘Tumapersa’ di Giorgio Cannata di Modica (Ragusa), la confettura di fichi d’India di Gaetano Sinatra di Paternò (Catania). Il tonno rosso del Mediterraneo de La Compagnia Mercantile di Partinico (Palermo). Detto che il collegamento tra il castello di Camino e palazzo Callori a Vignale sarà garantito da torpedoni d’epoca.
Le altre mete? «Vogliamo far vivere il posto più bello del mondo - dice Paolo Massobrio presidente di Papillon - per cui ad animarsi sarà l’intero Monferrato. E gli eventi che abbiamo pensato saranno esempi di come si possa far vivere un territorio partendo dalle risorse storiche». Cosa succederà? Musica, alla suggestiva chiesa di Villamiroglio, dove, sabato (ore 17.45), si terrà un concetto di arpa e violino. Letteratura, nella biblioteca di Serralunga di Crea, con lo scrittore Luca Doninelli, che, domenica (ore 11), renderà omaggio a Cesare Pavese. Paesaggi mozzafiato, al castello di Giarole dove si potrà salire su una mongolfiera che levandosi in cielo regalerà lo spettacolo della terra monferrina dall’alto. La gola? “Aperograppa”, sfizioso evento grappaiolo in programma sabato (ore 18) presso la distilleria Mazzetti d’Altavilla, distillatori dal 1846. Vini a Murisengo da Ester Accornero e al relais di Corteranzo. Cose buone in degustazione da mattina a sera al castello di Razzano ad Alfiano Natta, al castello di Lignano a Frassinello, a Villa Perona a Cella Monte al castello di Uviglie a Rosignano Monferrato.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024