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La Nazione / Il Giorno / Il Resto Del Carlino

Quanto si può bere: otto automobilisti su dieci non lo sanno ... Indagine dell’istituto superiore di sanità... Alzare il gomito al volante. Fino a che punto si può farlo? Circa Otto automobilisti su dieci non ne hanno idea. È quanto segnala un’indagine, denominata Eurobarometro, condotta dall’osservatorio alcol dell’Istituto superiore di sanità. In Italia si registra uno tra i più bassi livelli di conoscenza riguardo al limite di alcolemia - 0,5 grammi/litro - consentito alla guida: il 77% degli intervistati afferma esplicitamente di non conoscerlo.
(E a maggior ragione ignora che il ddl sulla sicurezza stradale appena approvato dal consiglio dei ministri introduce il sequestro dell’auto se il valore supera 1,5 grammi/litro). Solo il 18% degli intervistati conosce il limite corretto. Inoltre dall’indagine risulta che l’80% degli europei è convinto che l’incremento dei controlli favorirebbe la riduzione del numero di coloro che beve prima di porsi alla guida. In Italia i favorevoli sono superiori alla media europea: l’82% degli intervistati.
La maggior parte degli intervistati in Europa gradirebbe l’adozione di misure rivolte alla protezione dei gruppi più vulnerabili della popolazione e a ridurre le morti causate dall’alcol alla guida. Per quanto riguarda la vendita e la somministrazione delle bevande alcoliche ai minori di 18 anni, queste dovrebbero essere vietate per l’87% degli europei e l’82% degli italiani. Secondo Eurobarometro, il 77% degli europei è favorevole all’uso di messaggi da apporre sulle etichette delle bevande alcoliche, per mettere in guardia chi beve dai pericoli che l’alcol determina in gravidanza, ai minori e alla guida di un veicolo.
In Italia il numero di favorevoli sale al 79%. Il 76% approva il divieto della pubblicità delle bevande alcoliche che si rivolge ai giovani. Ciò è condiviso dal 70% degli italiani. Quanto ai prezzi il 62% degli europei dichiara che non sarebbe portato a diminuire le quantità di bevande alcoliche abitualmente acquistate nel caso di incremento di prezzo del 25%. Il 44% dei giovani invece lo farebbe. Infine il 56% degli italiani (contro il 44% della media europea) è convinto che le autorità hanno il dovere di intervenire al fine di proteggere gli individui dai danni dell’alcol.

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