02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

La Nazione / Il Giorno / Il Resto Del Carlino

Scansano, bocciate le “pale” Troppi rischi per gli uccelli ... Regione bacchettata dal Consiglio di Stato sull’eolico... Bocciato due volte dai giudici amministrativi, sarà sicuramente promosso sul campo da chi lo ha voluto che a tutto pensa fuorché a smontare l’impianto e a riporlo in cantina. Il Parco eolico di Scansano, dieci tralicci alti 110 metri su crinale della valle Morellino a Murci, è destinato a superare anche la seconda tempesta, quella che, dopo il Tar, lo ha investito dal Consiglio di Stato.
Innegabilmente poco belli e anche di non poco impatto, i dieci stolli sono stati concepiti per produrre 40 milioni di megawatt all’anno, più o meno il fabbisogno di 19 mila famiglie. All’atto pratico i risultati sono stati più modesti ma, in tempi di petrolio alle stelle, l’eolico di Murci ha trovato un suo ruolo.
Il Tar, a cui hanno proposto ricorso i produttori del Morellino ed un parte dell’ambientalismo militante (Italia Nostra), a suo tempo, ha bocciato il parco rilevando la mancanza di una valutazione di imbatto ambientale mai condotta dalla Regione la quale ha proposto gli impianti. In appello è venuto fuori che gli amministratori toscani potevano anche fare a meno della cosiddetta Via ma dovevano invece tener conto della salvaguardia dell’avifauna presente nella zona e forse disturbata dalla grandi pali.
Un monitoraggio in verità la Regione Toscana lo aveva previsto ma a cose fatte. Ovvero prima l’istallazione dei grandi tralicci poi la valutazione sulle mutate condizioni di vita degli uccelli. E se essi non avessero gradito, si poteva addirittura giungere a smontare baracca e burattini. “Situazione illogica”, hanno detto i giudici del Consiglio di Stato. E quindi conseguente bocciatura “zoologica” senza appello. Ed ora?
“Ed ora - dice Annarita Bramerini, assessore regionale - metteremo doverosamente mano all’iter per giungere ad una nuova autorizzazione superando il vizio che ha rilevato il Consiglio di Stato. Così da una prima lettura non so se dovremo prendere in considerazione l’ipotesi di sospendere l’attività del parco mentre perfezioneremo gli atti. Certo non è, invece, in discussione lo smantellamento degli impianti”.
Legambiente, ovvero gli ecologisti che, contrariamente ad Italia Nostra, appoggiano il Parco eolico di Scansano vanno anche oltre.
“Lo studio sui condizionamenti delle pale nei confronti dell’avifauna è già stato fatto. Dopo la realizzazione dell’impianto ma c’è. In esso si evidenzia come non ci siano impatti contrari per l’avifauna in conseguenza delle pale eoliche. Quindi basterà acquisire questa documentazione da parte degli organismi competenti ed attendere il via definitivo per il parco di Scansano in ossequio quindi anche a quanto hanno rilevato i giudici del Consiglio di Stato.
Chi invece ha vinto il ricorso è lapidario: “Dicevamo che l’impianto era fuori legge e così è risultato. Ora si proceda di conseguenza”.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024