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La Nazione / Il Giorno / Il Resto Del Carlino

Grandi bottiglie a piccoli prezzi ... Modena culla di cantine sociali. Qui hanno festeggiato il secolo di vita e attività tre strutture ultracentenarie come Carpi, Santa Croce e Campogalliano. Le cantine cooperative sono rimaste ai margini del Rinascimento enologico italiano degli anni ’80 e ’90, ma poi hanno riguadagnato il tempo perduto puntando su linee di prodotti dal grande rapporto qualità/prezzo. I vini cooperativi si possono scoprire nella guida “Saper di vino” edita da Fedagri-Confcooperative. Modena terra di lambrusco e la Cantina sociale Settecani di Castelvetro è interprete fedele della doc Grasparossa. Fondata nel 1923 la cantina associa 320 produttori e produce 1 milione di bottiglie. Siamo in un’area pedecollinare (Vignola, Castelvetro, Spilamberto) incrocio di tesori gastronomici come l’aceto balsamico, il Parmigiano reggiano, il prosciutto di Modena e altri insaccati d’autore. La cantina (che esibisce la certificazione Sistema Qualità ISO 9002) produce Grasparossa nelle 3 versioni secca, semisecca e amabile. Le due ultime vanno a meraviglia su dolci rustici come crostate alla frutta e “pinze”. Il secco trionfa su gnocchi fritti (crescentine), tigelle montanare, zamponi e cotechini. Colore rosso, granato, freschi profumi di viola e lampone, in bocca effervescenza sapida ed elegante. Il tutto (udite,udite) a 2 euro la bottiglia (solo vendita diretta, però, oppure on line). Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Doc, Cantina Settecani. Info: www.cantinasettecani.it  

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