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La Nazione / Il Giorno / Il Resto Del Carlino

Grandi bottiglie a piccoli prezzi ... Parliamo di bollicine rosè. Da quando sono tornate di moda, c’è un’inflazione di “rosa” nel bicchiere. Coniugata alle bollicine, spesso ci tocca bere veri disastri enologici o “armi improprie” esplosive per l’eccessiva effervescenza. Anche qui contano territorio e tradizione. Travaglino è una delle aziende più antiche dell’Oltrepo Pavese, cantina simbolo di un territorio da sempre votato alla spumantistica. Da uve difficili come il pinot nero, vinificate col metodo classico, nasce il Monteceresino Cruasé Millesimato 2007. Cruasé nasce da “cruà” e “rosè”, il primo già nome di un antico vitigno probabilmente usato per le basi spumante. Il Monteceresino è un cru di pinot nero, rosè quasi naturale per nascita. Rifermentato e maturato in bottiglia per 24 mesi, si propone con un grande naso di piccoli frutti di bosco, ribes e lamponi. Al palato è suprema leggerezza, piacere puro, con un piacevole retrogusto di mandorla amara. Davvero un bicchiere a tutto pasto, dagli arrosti al pesce. Vietato berlo a più di 8°. In enoteca sui 15 euro, qualcosa in meno in cantina per i privati. Info: www.travaglino.it.

In Sicilia si discute di una doc che “copra” tutta l’isola. Il tema del futuro è tutelare non più i vitigni ma il territorio perché è lì che sta la vera ricchezza. I vitigni prima o poi saranno coltivabili ovunque, e in parte già lo sono. La Sicilia è passata dai vini in damigiana, al boom degli anni ’90, a un piccolo “sboom” legato forse all’appannamento del suo rosso più noto, il nero d’Avola. Intanto sono cresciuti i bianchi di territorio (grillo, inzolia) mentre ci sarebbe un grande vino, oggi sottostimato, da valorizzare: il Marsala. Fondo Antico nasce nel 1995 su un antico podere della famiglia Polizzotti-Scuderi a pochi chilometri da Trapani. Dapprima orientati su vitigni internazionali, dal 2004 si convertono alle uve indigene. Fra le etichette segnaliamo il Grillo parlante, bianco intrigante, e un bel Rosato. Qui proponiamo il nero d’Avola base 2008, da poco in commercio. Un bel vino da tavola quotidiana, di grande pulizia, molto fresco, profumi giusti di ciliegia e mora, in bocca vellutato e avvolgente. Sposa formaggi, carni e il couscous di pesce, ormai il “piatto simbolo” di Trapani. In enoteca sugli 8 euro. Info: www.fondoantico.it

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