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Il varo dell’ammiraglia ... Nel cuore della Toscana una tenuta “firmata” dall’architetto Sartogo si aggiunge a quelle del gruppo Marchesi de’ Frescobaldi. E nascono nuovi prestigiosi vini... “La nostra famiglia, trenta generazioni, è da sempre in bilico fra tradizione e innovazione, ma non vogliamo essere letti in un libro di storia”. Lamberto Frescobaldi, vicepresidente del gruppo Marchesi de’ Frescobaldi, aggiunge così un nuovo, squisito capitolo alla saga della famiglia che dai primi anni del Trecento produce vino in Toscana. Vini di pregio, che nascono nelle quattro tenute
storiche dell’azienda: il Castello di Nipozzano, il Castello di Pomino, Castel Giocondo e Tenuta di Castiglioni. Vini che generano una cifra d’affari per il gruppo di oltre 79 milioni di euro. La nuova Tenuta dell’Ammiraglia, a Magliano, è sorta nel cuore di quella Maremma che Tiziana Frescobaldi definisce “la Sicilia della Toscana”, terra dolce e insieme aspra e selvaggia. Qui nascono “vini rispettosi del luogo”, così come una vera opera d’arte è la cantina che li ospita. Realizzata dagli architetti Piero e Nathalie Sartogo, non solo ha un impatto minimo sul paesaggio, ma si nasconde nell’orizzonte delle morbidissime colline ed è una struttura aperta “come una visiera verso il mare”. Così descrive il suo lavoro l’architetto Sartogo: “Abbiamo alzato la palpebra a una collina”. E il colpo d’occhio è serenamente entusiasta. Qui nascono tre tipologie di vini. Da uve Syrah in purezza l’Ammiraglia Maremma Toscana, un Morellino di Scansano, Il Pietraregia dell’Ammiraglia, e a completare la gamma il Terre More, ottenuto da un blend di Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc e Syrah. Per ora si producono solo sessantamila bottiglie l’anno, ma quando la tenuta sarà a regime saranno seicentomila. I Frescobaldi, da sempre, non hanno fretta. “L’Ammiraglia ha comprato i primi terreni nel 1997, e messo i primi vigneti l’anno dopo” racconta ancora Lamberto. “Nel 2006 è stata finita la cantina, poi la prima vendemmia che presentiamo adesso”. Perché i vini devono assolutamente invecchiare. A tenere a battesimo bottiglie e tenuta, a Milano, c’era anche l’attrice Mattina Stella, che con Lamberto Frescobaldi ha firmato una speciale bottiglia da 18 litri del vino Ammiraglia. Ma c’era soprattutto l’abbinamento, coraggioso e inedito, di tre grandi rossi con la cucina totalmente vegetariana del grande chef del ristorante “Joia”, Pietro Leemann. Un evento, che si replicherà a settembre con una festa-inaugurazione, stavolta tutta toscana, della nuova Ammiraglia. La cantina è aperta per degustazioni tutti i giorni, mentre il ristorante funziona solo al sabato su prenotazione (tel. 055.27141; www.frescobaldi.it).