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La Nazione / Il Giorno / Il Resto Del Carlino

Grandi bottiglie a piccoli prezzi ... Un rosso estivo altoatesino... Il mondo del vino è un business maturo, quindi segmentato. Ci sono i vini invernali e quelli estivi. Un rosso estivo qualche anno fa sarebbe stato considerato un’eccentricità, oggi non più. Ci sono rossi “leggeri”, di poco corpo, di struttura esile che giocano tutte le loro carte sul frutto, sulla bevibilità, sulla freschezza. Da nord a sud gli esempi sono tanti: dal Terrano del Carso al Bardolino del Garda al Frappato siciliano. Oggi tante cantine investono su questa tipologia di vini anche per contrastare l’onda dei bianchi e il declino dei rossi muscolari, “palestrati”. Un vitigno autoctono come la Schiava fino a poco tempo fa stentava a uscire dai confini del Trentino Alto Adige. Adesso è tornato alla ribalta grazie all’impegno dei produttori del lago di Caldaro che hanno sottoscritto anche una “Charta” per garantire costanza di qualità a un vino moderno, piacevole, da proporre rinfrescato (13-14°) anche con il pesce. Nel cuore della “Kalterersee Doc” sta la cantina, anzi il Podere provinciale, di Laimburg storica realtà cooperativa che vinifica uve provenienti da 12 masi nelle zone più vocate dell’Alto Adige. Nella linea “Vini del Podere”, lavorati in acciaio, c’è frutto e piacevolezza. Il rosso “Schiava” che proponiamo è il Lago di Caldaro scelto Olleiten 2009: bei sentori di marzapane e ciliegia, delicato e secco al palato. Ma ci è piaciuto tantissimo anche il Pinot bianco 2010, profumato di mela renetta, vibrante di tensione acida, sapido e persistente. In enoteca la Schiava a 10 euro, 12 il Pinot bianco. Lago di Caldaro Olleiten, Laimburg Info: www.laimburg.bz.it.

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