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La Nazione / Il Giorno / Il Resto Del Carlino

Grandi bottiglie a piccoli prezzi ... Un Chianti “piacione”... Un castello grondante di storia, cipressi e ginepri, vigneti e uliveti, camere con letti a baldacchino... è il Chiantishire, signori. Forse la più perfetta sintesi fra territorio, storia, ambiente, cultura e produzioni agricole, vino e olio in primis. Castello di Meleto sta nel Chianti poco lontano dalla linea di confine tra le antiche Repubbliche di Siena e di Firenze, nei pressi di Gaiole. La tenuta ha lombi ricchi di storia. Il castello apparteneva ai Monaci Benedettini della Badia a Coltibuono ed il nome “Meleto in Chianti” è citato, per la prima volta nel 1269, nel “Libro degli Estimi” dei Guelfi fiorentini, come proprietà della famiglia di Rainerii de Ricasolis. I terreni si estendono intorno al Castello per circa mille ettari, di cui 180 a vigna. Qui regna il sangiovese toscano fortificato e reso ricco di profumi e aromi naturali dai terreni aridi e sassosi. Poche - saggiamente - le linee aziendali che trovano la loro bandiera nel Chianti Classico docg, must del territorio, affiancato da due crus, le riserve Vigna Casi e Vigna Poggiarso. Tutti vini da dimenticare in cantina ma da bere anche “giovani” come il Chianti base 2007, 90% sangiovese e ingentilito da un 10% di merlot. Classico davvero per fattura, a partire dai 12 mesi in grandi botti di rovere, con quel pizzico di merlot a dare un tono “piacione”. Bello il bouquet, ricco di ciliegia e sfumature floreali; in bocca diventa più serio, da vero toscano, elegante e persistente. In enoteca a 10 euro.

Chianti Classico 2007, Castello di Meleto Info: www.castellomeleto.it.

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