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La Nazione / Il Giorno / Il Resto Del Carlino

Vestiremo Classico, col Gallo Nero. Divampa la guerra dell’outlet ... In Valdarno aprirà The Castle. E Prada costringe Gucci a farsi più in là … Vestiremo alla Gallo Nero. Classico, dunque. Anzi, Chianti Classico. Una moda da bere, toscana docg, è il caso di dirlo, destinata a corteggiare il mondo di chi sceglie la qualità. Il consorzio che tutela uno dei vini re d’Italia, dopo il merchandising (con agende, cappellini, magliette), sta mettendo a punto i dettagli per un progetto in grande stile: il lancio nella galassia del pret à porter di una linea dedicata.
Il primo negozio d’abbigliamento (e gadget, ma anche vino, pare ovvio) del marchio, già prenotata a sbarcare nei capoluoghi della moda, sta mettendo su le ossa e aprirà a luglio nel nuovo centro commerciale. Si chiama The Castle, un nome un programma, ed è quasi pronto al botto inaugurale. Un altro lussuoso outlet, dunque, e a quattro passi di numero (per la precisione 100 metri di distanza) da The Mail di Leccio a Reggello (al quale lo collegheranno due vialetti), sulle colline a sud est di Firenze. Segno evidente che, in tempi di crisi, l’armata degli outlet continua a crescere e a far lievitare i fatturati del settore.
The Mall, con i marchi del lusso, è il preferito da chi compra. In questo senso: mediamente i grandi outlet hanno un giro di clienti mostruoso, che si aggira sui tre milioni e mezzo all’anno; qui a Reggello, ci si ferma a due milioni, raggiunti con l’arrivo di Prada. A differenza dagli altri outlet, dove chi compra spende mediamente 45 euro, lo shopping a The Mali, pesa 450 euro sul portafogli. Mica scherzi. Di questo le società che hanno eretto i mausolei delle grandi firme ringraziano soprattutto gli amanti del made in Italy cinesi, giapponesi, coreani e dei Paesi emergenti più in generale: il fatturato da queste parti (The Mall) gira intorno ai 200 milioni di euro 4all’anno. Un’esperienza collaudata: 15 anni di presenza in crescita costante.
Ma anche i vicini ringraziano. Ormai la zona è diventata il paradiso di chi pensa che i soldi debbano essere in...vestiti. E gli outlet si moltiplicano. Insieme a Gallo Nero, al “castello” della moda, che debutterà a luglio dopo due slitta- menti dovuti a ritardi nei cantieri (doveva aprire a Natale, poi a maggio) troveranno casa altri dieci grandi marchi per i palati più raffinati dal gusto sartoriale su misura per uno spazio globale di 1.500 metri di eleganza. Luisa Spagnoli ha già firmato il contratto con la società The Castle srl, gestita da Gian Luca Galli. Altrettanto hanno fatto Gattinoni e Grant. In trattativa altri marchi di prestigio: calzaturifici a mano e abbigliamento sartoriale cucito addosso. “La formula è quella classica - spiega Galli - l’affitto alle aziende fino al raggiungimento di una soglia (minimo garantito), oltre il quale si passa alla percentuale sul fatturato, da tutti gradita perché significa che le cose vanno bene”.
Vanno bene le cose, evidentemente benone. Anche se con l’arrivo inaspettato di Prada (che ha sfruttato una via strategica per aprirsi un varco e acciuffare il palazzo più in vista) nell’area The Mail che è regno di Gucci, la maison della doppia G che sul luogo ha l’imprimatur, ha perso clienti, decidendo di spostarsi. E’ in costruzione il nuovo grande cubo monomarca Gucci che sarà pronto per l’estate del prossimo anno. Fatti più in là Prada, Gucci con i suoi 1.100 metri quadrati tutti spalmati al piano terra (il soffitto sta a sei metri d’altezza) vuol riprendersi il primato.
Intanto in Toscana, si fanno i conti con le nuove aperture. Sono già 4 gli outlet village che funzionano a pieno regime. A Barberino a settembre partirà la fase due, con l’apertura di 35 nuovi negozi in 6mila metri quadrati di superficie aggiuntiva. 11 numero degli addetti salirà a mille, così come saliranno i fatturati potenziali. In Valdichiana sono stati aperti altri dieci negozi, le vendite hanno superato quota 100 milioni di euro. E l’ultimo nato, il Fashion Valley (a un tiro di schioppo dal Mall), che conta anche una partecipazione di una società cinese, continua la sua campagna di aperture come da programma.

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