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La Nazione / Il Giorno / Il Resto Del Carlino

Spesa, il decalogo salva tasche. Così si risparmia fino al 50% ... Per effetto della crisi sei italiani su dieci hanno cambiato il modo di fare la spesa, risparmiando fino al 50% senza rinunciare alla qualità attraverso alcuni semplici accorgimenti. Lo afferma la Coldiretti sulla base di una indagine dell’istituto Swg nel sottolineare che, in Italia, la tavola è una componente determinante della spesa familiare e con 467 euro al mese di media assorbe il 19% delle risorse. Il decalogo “salva tasche” in tempi di crisi come questo è stato messo a punto dalla Coldiretti, che ha raccolto ed assemblato tutti i “trucchi” più comuni tra la gente nel fare la spesa. Il decalogo prevede utili consigli alla portata di tutti: dalla pianificazione della spesa al recupero degli avanzi della tavola, dalle ricette low cost della nonna all’acquisto in gruppo, dalla scelta dei prodotti locali e di stagione al taglio delle intermediazioni fino alla coltivazione di un piccolo orto. Il tema degli avanzi della tavola è stato affrontato anche recentemente in occasione delle festività pasquali che hanno rimarcato un nuovo modo degli italiani di rapportarsi con il cibo. In tempo di crisi non si butta via niente e, infatti, durante le festività pasquali, metà delle famiglie italiane ha cambiato le abitudini in cucina, facendo più attenzione agli acquisti, ma soprattutto riciclando gli avanzi. Secondo la Confederazione italiana agricoltori, la nuova attitudine anti-spreco ha permesso di salvare dalla pattumiera il 15% della spesa alimentare complessiva del week-end di Pasqua pari a circa 530 milioni di euro. Una inversione di tendenza da non sottovalutare visto che, in Italia, ogni anno, vengono buttate fino a 20 milioni di tonnellate di cibo, pari a 37 miliardi di euro, circa il 3% del Pil. Tornando al decalogo “salva tasche”, il primo consiglio che la Coldiretti indirizza ai consumatori è quello di piariificare la spesa individuando prima i prodotti che si intendono acquistare verificando poi attentamente prezzi e offerte nei diversi punti vendita. L’infedeltà al negozio o al supermarket premia nel momento di fare la spesa con il prezzo della stessa marca e confezione di spaghetti che arriva a triplicare da un negozio all’altro, quello di yogurt e birra del tutto identici che quasi raddoppiano, mentre la stessa confezione di latte cresce del 50%, secondo uno studio pubblicato sul working paper del Gruppo 2013 promosso dalla Coldiretti. Secondo e fondamentale consiglio: scegliere prodotti locali e di stagione: in Italia l’88 per cento delle merci viaggia su strada ed è stato stimato che un pasto medio percorre più dii .900 chilometri su camion, nave e/o aeroplano prima di arrivare sulla tavola e, spesso, ci vogliono più calorie in termini energetici per portare gli alimenti al consumatore di quanto il pasto stesso provveda in termini nutrizionali. All’impatto ambientale si aggiunge quello economico per il noto problema del caro benzina che fa lievitare i costi dei prodotti importati da lunghe distanze e, spesso, fiori stagione.

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