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La Nazione / Il Giorno / Il Resto Del Carlino

A Trento in alto i calici. Il vino finisce in mostra ... Dal 18 al 21 maggio appuntamento con l’enologia e non solo ... Dettò Leonardo da Vinci: “Et io però credo che sieno homini felici là dove nascano vini boni”. Beh se in questi periodi di cupezza volete trovare un po’ di felicità la meta d’obbligo è Trento dove arte, vino, gusto e buongusto si fondono nella settantaseiesima edizione della Mostra dei vini trentini. Non si tratta solo di degustare alcuni dei migliori vini italiani in una fusion di sapienza enologica e di impegno agricolo che producono alcuni autoctoni rari e affascinanti come il Marzemino, il Teroldego del piano Rotaliano tra i rossi, o la Nosiola tra i bianchi, ma anche straordinari vini da vitigni internazionali come i grandi Merlot o lo Chardonnay che è anche la base per gli spumanti del Trento Doc ormai annoverati tra gli sparkling più raffinati del mondo. Si tratta di scoprire la genesi di questi vini attraverso il loro territorio nell’accezione più ampia di contenitore geografico (i terreni) e antropologico: la cultura, le tradizioni, l’arte la gastronomia. Il vino in questi quattro giorni (il lunedì è riservato agli operatori) disvela tutta la sua capacità di rappresentazione dei costituenti di una civiltà e racconta attraverso i sensi il fascino di una terra. Questo accade a Trento dove sono 45 i produttori che portano in assaggio le loro bottiglie, ma dove ci sono anche le raffinate distillerie riunite nell’Istituto Tutela Grappa del Trentino.
A fare da supporto sensoriale i prodotti della gastronomia trentina. Se infatti durante i quattro giorni tanto le sale del Castello del Buonconsiglio (si potrebbe definire un inno alla civiltà rurale visti gli affreschi dei dodici mesi che hanno una spiccata allegoria di campagna) quanto quelle del magnifico palazzo Roccabruna ospitano i produttori con i loro vini - non trascurate i vini da meditazione dal Moscato Rosa e Giallo al Vino Santo, vanto dell’enologia e della tradizione trentina - nei giardini viene allestita una rassegna gastronomica che è al contempo golosa e colta: la Corte del Gusto. Lì si potranno assaggiare il pane e i prodotti del territorio con la proposta dell’Associazione Panificatori e delle Strade del Vino e dei Sapori del Trentino. Protagoniste di questa 76a edizione saranno anche le “degustazioni teatrali” curate dalla compagnia teatrale Koinè: vino e grappa verranno raccontati attraverso momenti di spettacolo. A fare da cornice saranno le “stanze segrete del castello”, meravigliose sale che solo in rare occasioni vengono aperte ai visitatori. Insomma un’ottima occasione per emozionarsi in Trentino.

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