La Nazione / Il Giorno / Il Resto Del Carlino

Aggiungi un piatto (Luce) a tavola ... Il prestigioso vino di Frescobaldi e la porcellana Richard Ginori ... Un decanter soffiato a Murano, un formaggio affinato dai “mago” Hansi Baumgartner in Vai Pusteria, una lampada disegnata da Aiexander Beliman per Viabizzuno. E ora un piatto, a impreziosire la già splendida collezione Casa di Luce, griffata dal sole splendente simbolo di Luce della Vite: è la prestigiosa tenuta dei Frescobaldi a Montalcino, dove dal 1993 nasce Luce, un vino raffinato, elegante blend di Sangiovese e Merlot dai sentori di mirtilli e prugne con note speziate di pepe verde e noce moscata.
Proprio alla terra di Montalcino è ispirato il primo atto di Geni di Luce, il nuovo oggetto pensato per arricchire la raffinata collezione per la tavola affidata alle menti più creative del design, dell’artigianato e della gastronomia. Un piatto: e chi meglio di Richard Ginori 1735, l’antica fabbrica di porcellane artistiche di Doccia, alle porte di Firenze, avrebbe potuto realizzarlo? Pur in uno dei momenti più drammatici della
sua lunga storia, la prestigiosa azienda fiorentina ha raccolto l’invito della maison Frescobaldi: ne è nato un oggetto unico, il piatto che ricorda le tonalità e i colori solari dei colli di Montalcino ammantati di vigne, appunto quei colli sui quali quasi vent’anni fa nacque l’esperienza di Luce della Vita: la crearono insieme i Frescobaldi (nella foto Lamberto) e gli americani Mondavi, che ne sono usciti poi nel 2006. Geni di Luce, il piatto che sa di Toscana, sarà disponibile da settembre nei negozi Ginori e in enoteca al prezzo di 100 euro.