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Allegrini 2024

La Nazione / Il Giorno / Il Resto Del Carlino

Tradizione di Predappio ... Grandi bottiglie a piccoli prezzi... Il nuovo disciplinare dei vini di Romagna prevede per il sangiovese altrettante sottozone per sottolineare il legame coi territori. Predapè terroir d’elezione per il grande rosso autoctono del centro Italia e Giuseppe Nicolucci e la sua Fattoria Casetto dei mandorli sono stati pionieri nella rinascita enologica di questi territori, intuendo già 40 anni fa le potenzialità del sangiovese rosso di Romagna. Qui la vite si coltiva dall’anno Mille, su terreni di crete mature, friabili, esposte al sole dall’alba al tramonto. ‘Pino’ Nicolucci fu tra i primi a riconvertire i vigneti di famiglia a Predappio. Alta alla qualità senza compromessi, elevando il rango di bottiglie fino ad allora destinate alle osterie della valle del Rabbi e imponendole nelle enoteche di mezzo mondo. Dopo la scomparsa di Pino, le redini della maison sono nelle mani del figlio Alessandro. Poche, saggiamente, le linee aziendali su cui svetta la riserva pluripremiata ‘Predappio di Predappio - Vigna del Generale’, che anche nel millesimo 2008 restituisce la personalità di un rosso austero ma di facile beva. Alla tavola quotidiana è invece dedicato questo Tre Rocche, sangiovese superiore in purezza dinamico e vivace, affinato brevemente in botte grande. Al naso domina la viola; il palato è rotondo e vellutato. In enoteca circa 8 euro. Info: www.vini-nicolucci.it.

Tre Rocche 2011

Casetto dei mandorli

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