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La Nazione / Il Giorno / Il Resto Del Carlino

Produttore da 40 anni Gianfranco Soldera: “volevano far paura” ... La vittima: “Non mi piegheranno” ... “Se pensano di spaventarmi, si sbagliano in pieno. Io non mi fermerò, ho sempre lottato nella vita e non smetterò certo adesso”. Di Gianfranco Soldera, ultrasettantenne ex broker di assicurazioni milanese e da 40 anni produttore di Brunello nella sua azienda di Case Basse, gli amici dicono che “quello che ha nella testa ha sulla lingua”. Per averne conferma basta sentirlo parlare col suo agente assicurativo: “Chi ha svuotato le mie botti, gettando negli scarichi 6 annate di Brunello e 626 ettolitri di vino, forse pensava che mi sarei piegato, stroncato dalla conta dei danni. Invece ho chiesto ai carabinieri e al pm di indagare a 360 , di non trascurare nessuna pista”. Atto vandalico, gesto di un balordo, vendetta privata? Soldera scuote la testa. “Si possono fare mille ipotesi e forse sono tutte sbagliate. Ma questa non è opera di quattro balordi. Non è possibile sfondare una cantina, scendere 14 metri sottoterra, non rubare nemmeno una bottiglia e aprire i rubinetti e le saracinesche di 10 botti. Almeno se lo fossero bevuto, quel vino. Non sono i danni, è l’intenzione di voler metterti paura la molla di quel gesto”. I danni però sono ingenti. “Con l’assicurazione sarà arduo discutere sulla valutazione. Io dico solo che sono diversi milioni. Dalle mie cantine esce vino a 110 euro la bottiglia, in quelle botti c’era Brunello per 70mila bottiglie. Fateli voi i conti”. E ricorda: “Quando sono arrivato qui non c’era nemmeno la luce. Sono al 14esimo posto nell’Albo del Brunello, ne ho pochissimi prima di me. Questa è una terra benedetta da Dio e gli uomini si giudicano da quello che producono. Ho combattuto contro Provincia di Siena e Regione per evitare che realizzassero un impianto di smaltimento rifiuti da queste parti, nelle assemblee del Consorzio sono sempre in netta minoranza, spesso isolato. Ho ricevuto telefonate da tutto il mondo. A tutti ho ripetuto: non mi fermeranno”.

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