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La Nazione / Il Giorno / Il Resto Del Carlino

Brunello, via i cartelli: sono pericolosi. A Montalcino produttori infuriati ... Avvocato vince una causa, rimossa la segnaletica che indica le aziende ... Sembra che anni fa un avvocato milanese in motorino sia finito contro uno dei tanti cartelli pubblicitari posti lungo la strada. Immediata, da buon professionista del foro, scattò la causa. Poteva accadere ovunque, fatto sta che però è avvenuto in quel di Montalcino: la conseguenza di cotanto incidente è stata che nel corso dell’ultimo anno - procedimento non ancora concluso - la Provincia di Siena ha rivisto l’intera mappa della cartellonistica stradale, mettendo al bando in zona - come in tutta la provincia - quelle insegne pubblicitarie indicanti casali, fattorie e produttori di Brunello. Con successiva e attuale rivolta di alcuni di questi che, dopo anni di pubblicità sotto gli occhi di tutti, si sono visti rimosse le indicazioni per raggiungerli. Ma percorriamo la storia, prima del fatale schianto. Già a metà anni ’80 il Consorzio del Brunello organizzò la cartellonistica sul territorio, prevedendo appunto preinsegne per indicare le aziende. Passano gli anni e il Codice della strada - già nel 1993 - indica che questa cartellonistica non è più regolare, in quanto considerata pubblicitaria e soprattutto pericolosa, se posta ad ostruire il passaggio veicolare e la visione, ovvero in prossimità di curve, incroci e comunque lungo la carreggiata stradale. “L’anno scorso - racconta l’assessore provinciale Fabio Dionori - il ministero dell’Interno mandò una circolare invitando a rimuovere la segnaletica abusiva”. Ma probabilmente era arrivata prima la causa del centauro milanese. Quindi la Provincia ha appunto sguinzagliato cantonieri a segnalare ai diretti interessati che tale manufatto andava rimosso. In contemporanea, racconta l’assessore Dionori, “abbiamo aperto un confronto con tutte le associazioni di categoria”. Nel Comune di Montalcino è stato ancora una volta il Consorzio del Brunello a farsi promotore di un progetto di risistemazione della cartellonistica: “La cartellonistica ritenuta conforme - spiega Marco Cortonesi, vicepresidente del Consorzio - è stata quella cosiddetta “toponomastica”, cioè i cartelli di colore marrone con l’indicazione delle località risultanti sulle mappe in possesso della Provincia. Noi abbiamo gestito un’unica pratica per l’ambito comunale e nel giro di poche settimane tutti i cartelli autorizzati saranno posizionati”. Non solo. “Abbiamo avuto l’autorizzazione - conclude Cortonesi - anche per l’apposizione di cartelli (di colore blu) con i nomi delle strade comunali e vicinali che si dipartono dalle strade provinciali, di cui ci siamo accollati anche il relativo costo”. Ma sembra che non tutti a Montalcino siano rimasti soddisfatti. Chi è rimasto fuori ha fatto sentire la propria voce. E senza equivoci. E c’è chi dice che la guerra dei cartelli sia solo all’inizio.

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