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La Nazione

Dai tre atenei toscani nasce la facoltà del vino ... La Toscana avrà una Università del vino. Sorgerà nell'azienda agricola di Montepaldi a San Casciano Val di Pesa, su iniziativa di tre mitici atenei, quelli di Firenze, Pisa e Siena. L'annuncio è stato ieri mattina dal rettore Augusto Marinelli nell'Aula Magna della Facoltà di AGraria di Firenze ... Marinelli ha detto che si tratta di un progetto ambizioso che gli sta molto a cuore visto che in Toscana, terra di vini per eccellenza, non esiste una struttura del genere, indispensabile per chi intende lavorare in questo settore, oggi in larghissima espansione. «Alle imprese - ha precisato -occorrono professionalità di alto livello, una domanda alla quale solo l'università può dare risposta. Penso a una semplice facoltà, in grado comunque di assicurare lauree, lauree brevi, diplomi, master, semplici corsi». Per questo Marinelli ha riunito attorno al tavolo, sempre ieri, alcuni big dell'enologia, ai quali ha chiesto quali e come dovranno essere i manager per il vino di domani. Daniele Cernilli del «Gambero Rosso» ha citato una ricerca di Mediobanca secondo la quale i vini che uniscono marchio e territorio, vedi il mitico Brunello di Montalcino, stanno avendo lo stesso successo che la moda italiana ebbe venti anni fa, un successo dunque da cavalcare, pensando soprattutto al mercato italiano. Paolo Panerai, amministratore delegato della Class Editore nonché raffinato produttore in Castellina in Chianti, si è soffermato sugli aspetti finanziari: ci sono nuove zone vinicole che hanno visto salire vertiginosamente il valore dei terreni, per non parlare delle sempre più frequenti joint-venture nel settore. La Borsa italiana sta pensando di creare un mercato sui «futures» del vino. I nuovi manager dovranno pensare soprattutto alle nuove aziende e soprattutto al turismo del vino, materia assolutamente fondamentale. Sul turismo del vino ha insistito anche Enzo Vizzari, direttore delle Guide dell'Espresso, sottolineando che il manager dovrà conoscere bene tutta la filiera, essere una figura professionale interdisciplinare. Concetto ripreso da Giovanni Geddes da Filicaia, amministratore delegato della Marchesi de' Frescobaldi. Renzo Cotarella, direttore generale della Marchesi Antinori, si è soffermato su due tipi di manager, per i vini di qualità e per quelli di più largo consumo e ha chiesto che le ore del corso (430) siano aumentate. Per la Banfi di Montalcino è intervenuto infine il direttore generale Enrico Viglierchio: la scelta di un vino in enoteca è guidata quasi sempre dal marchio e poi la frammentazione delle aziende dovuta al territorio è un fattore positivo.

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