La Nazione

A Capraia tornano le viti per l'Aleatico ... Dopo quasi 30 anni tornano i vigneti a Capraia. La chiusura della colonia penale sull'isola ha comportato l'abbandono degli appezzamenti coltivati, tanto che la flora spontanea ha avuto il sopravvento sulle colture un tempo curate dall'uomo. Dal 1976, anno di chiusura del carcere, neppure i terrazzamenti sono stati più curati. Poi l'intuizione di Stefano Teofili, capraiese da generazioni che ha deciso di tornare a vinificare a Capraia, con una produzione tipica delle isole dell'arcipelago toscano, l'Aleatico. Riportati in ordine i terrazzamenti ed i terreni in maniera che vi possano essere impiantate le barbatelle, sarà fatto il primo passo per ridare all'isola la sua produzione vinicola, limitata alle uve raccolte in circa due ettari e mezzo, poco più di un decimo della superficie dell'intera Capraia. La vinificazione avverrà invece in una cantina situata in paese, la cui ristrutturazione è imminente. La scelta dell'Aleatico è in linea con il recupero degli antichi vitigni isolani.