La Nazione

La "bibbia" made in Usa consacra la Toscana ai vertici italiani. IL Brunello di Banfi terzo nella "top 100" di Wine Spectator ... Fine d'anno col botto per il vino toscano, una pioggia di
riconoscimenti che in qualche caso ripagherà delle tristezze di una vendemmia che per molti è andata davvero poco bene. Ma intanto ovunque è
sempre più Tuscan way of wine, bere alla maniera dei toscani. E Il primo e più importante segnale arriva dalla "bibbia", nientemeno che da Wine Spectator, in genere poco incline a tenerezze. E invece: quest'anno, nella "top 100", ci sono 21 vini italiani, e di questi ben 12 sono toscani. E uno si piazza addirittura al terzo posto, dietro lo Chateauneuf-du-Pape '99 di Guigal, e il Cabernet Sauvignon californiano di Chateau St Jean: è il Brunello di Montalcino '97 di Castello
Banfi, cui fanno compagnia altri due Brunelli: Pian delle Vigne di Antinori, settimo, e Castelgiocondo Frescobaldi, ottavo. «Il traguardo di un percorso - esulta Enrico Viglierchio, direttore generale di Castello Banfi - a cui
lavoriamo da 25 anni, in cui il sangiovese è il filo conduttore di ricerca e investimenti in selezioni clonali e varietà. E Montalcino diventa un terroir di punta per esaltare anche varietà sulle quali scommettiamo». E' l'anno del
Brunello, insomma: in classifica ce ne sono altri quattro. Per inciso, un solo Chianti docg trova posto nella "top 110", il Bucerchiale riserva '99 di Selvapiana. Ed è un Chianti Rufina, davvero un debutto alla grande nell'Olimpo, dove siede anche CApezzana con il Ghiaie della Furba 2000. Il
Classico, dal canto suo, si rifà al Banco di Torgani, dove vanno benissimo i vini del castello d'Albola, su cui la famiglia Zonin investe in risorse e immagine, di Rocca delle Macìe - il formidabile Sergioveto di Zingarelli - e
di San Felice. Per l'Annuario di Luca Maroni, invece, il "vino dell'anno 2003" è l'ultimo nato di casa Frescobaldi, il Giramonte,
sangiovese & merlot, "tre bicchieri" per il Gambero Rosso, un altro "figlio" di Niccolò D'Afflitto. Quando si dice la classe.