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La Nazione

L’intervista: Giovanni Ricasoli Firidolfi. “Il Gallo Nero è il futuro”. Parola di neopresidente ... Ha preso il timone in una dei momenti più problematici per il mondo del vino. Dopo anni di crescita continua, di riconoscimenti – e anche, perché no, di buoni guadagni che hanno, reso possibili grandi investimente in vigne e cantine – le vendite sono in calo. Con questo scenario si trova adesso a fare i conti Giovanni Ricasoli Firidolfi, il nuovo presidente del Consorzio del marchio storico del Chianti Classico, l’organismo deputato a “spingere” il Gallo Nero su tutti i mercati, a decidere e attuare le strategie di promozione e valorizzazione di questo prodotto “principe” della Toscana nel mondo. Trentanove anni, titolare della tenuta Cacchiano, appassionato d’arte ...

Torniamo ai mercati. La situazione?

“E’ una prova dura per tutti. Il Gallo Nero è venduto in 30 paesi. Però gli Usa e altre piazze compensano la crisi di vendite in Germania. La concorrenza ci preoccupa, ma relativamente. Quella sleale, molto. Prendiamo il caso dell’Australia. Ci hanno riferito che fa dumping, vendendo a prezzi dimezzati rispetto a quelli di costo. Il Chianti Classico, comunque, regge più che bene. Sono i vini più costosdi, come i supertuscan, che subiscono i contraccolpi più forti. Sono comunque convinto che alla fine di questa fase chi avrà lavorato bene e con equilibrio avrà dei vantaggi”.

Comunque sono in molti ad accusare i produttori di Toscana di praticare prezzi troppo alti, in alcuni casi smodati.

“I prezzi del Classico sono in genere centrati con un giusto rapporto rispetto alla qualità. Ma sarà comunque il mercato a dirci la verità. Beninteso dopo che i consumi si saranno ripresi”.

Cosa farete per spingere il Gallo Nero?

“E’ mia intenzione di rivisitare tutta la politica di marketing, destinando alla promozione e comunicazione il 70% del nostro fatturato. Credo anche nella necessità di valorizzare il mercato domestico, a cominciare proprio dalla Toscana” ...

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