02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

La Nazione

Opinion leader e buyer da tutto il mondo per le nuove annate di Brunello di Montalcino: con “Benvenuto Brunello”, 130 cantine del territorio hanno proposto, in questi giorni, in anteprima l’annata 1999 (valutata con l’ottimo punteggio di “quattro stelle”) e la Riserva 1998. Nella “due giorni” dedicata a uno dei simboli dell’enologia italiana nel mondo, si sono succedute le degustazioni, i workshop, le cene di gala e le premiazioni.
“Benvenuto Brunello”, organizzato dal Consorzio di tutela e valorizzazione del famoso “rosso” di Montalcino, è importante anche perché assegna il rating della vendemmia: il 2003, un’ottima annata in tutta Italia, si è aggiudicata “quattro stelle” (su cinque). Il rating è stato fissato dal Consorzio del Brunello dopo scrupolose valutazioni (chimico-fisiche ed organolettiche) e considerazioni relative all’andamento meteorologico dell’annata da parte di una speciale commissione composta da venti importanti esperti ed enologi.
«Quella del 2003 è stata una splendida vendemmia - spiega Filippo Fanti, presidente del Consorzio - grazie alle eccezionali condizioni climatiche caratterizzate da una primavera piovosa e da un’estate caldissima e secca. A fronte di una diminuzione della quantità di uva raccolta si può rilevare un innalzamento del livello qualitativo, che siamo certi darà origine ad un Brunello di grande pregio, destinato ad un lungo invecchiamento”.
Per celebrare il Brunello 2003 (che uscirà il primo gennaio 2008) è stata scelta la splendida “Maestà”, capolavoro del pittore di scuola senese del Trecento Duccio di Buoninsegna, per la tradizionale formella di ceramica che rappresenta l’annata e la relativa votazione in stelle, collocata ieri sulle mura del duecentesco palazzo comunale di Montalcino da Maria Antonietta Grignani, assessore alla Cultura del Comune di Siena.
La formella con la Maestà di Duccio si aggiunge a quelle realizzate negli anni scorsi da famosi personaggi come gli stilisti Roberto Cavalli e Miuccia Prada, il pittore Sandro Chia, il fotografo Oliviero Toscani, la campionessa di sci Deborah Compagnoni, lo stilista Ottavio Missoni, il designer Giorgetto Giugiaro. Una galleria unica al mondo in cui nomi celebri del nostro Paese hanno voluto offrire il loro personalissimo tributo al Brunello di Montalcino.
Quindi, i premi “Leccio d’Oro” assegnati dal Consorzio del Brunello, sempre ieri, a Montalcino ad uno dei ristoranti più famosi d’Italia, Alfonso e Livia Iaccarino del ristorante Don Alfonso 1890 a Sant’Agata sui Due Golfi (Napoli), la più importante e fornita enoteca di Los Angeles, Enoteca Wally’s di Los Angeles una tipica osteria romagnola con una ricchissima cantina, Federico Tonetti dell’Osteria Le Maschere di Sarsina (Forlì). Quindi un riconoscimento importante a Giulio Gambelli, che alla definizione di enologo preferisce quella di “maestro assaggiatore”.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Pubblicato su