La Nazione

San Casciano: “Alla corte del vino” tra assaggi e dibattiti ... Brunello cileno, Vinsanto argentino. Morellino di Scansano ma ... spremuto e imbottigliato in Georgia. Un danno culturale, ma soprattutto economico che è stato consentito dalla rinuncia alla tutela di principio da parte dell’Unione Europea. Un danno al quale la Toscana del vino vuole porre rimedio: se ne parlerà oggi al convegno su “Tutela della denominazione -Tutela del territorio” organizzato dalla Fondazione per la tutela del Territorio del Chianti Classico. E’ uno degli eventi-clou di “Alla Corte del Vino”, rassegna dei grandi vini in Toscana, la mostra mercato ideata dal principe Duccio Corsini e ospitata nella sua Villa Le Corti a San Casciano, e giunta all’ottava edizione. Un altro evento questa sera, l’asta dei “favolosi ‘97”, grandissimi vini dell’annata “del secolo” messi a disposizione dalle cantine più blasonate: a contenderseli sarà una bella schiera di nomi vip (sono annunciati Giancarlo Giannini, Duncan Lee, Andrea Bocelli, Giorgio Forattini, Paolo Hendel, Zubin Mehta e tanti altri), che verseranno così un bel contributo per finanziare uno spettacolo al Maggio Musicale Fiorentino del 2005.
Ma “Alla corte del vino”, realizzata con il contributo di Unicredit Private Banking, è soprattutto l’occasione per una passerella delle migliori produzioni toscane, una sorta di “top 100” per la gioia di enoturisti e appassionati. E comunque anche un importante appuntamento economico e di riflessione, tra una chiacchierata sul Sangiovese e un confronto Riesling-Chardonnay, un dibattito sulla barrique e un assaggio di vini da meditazione: per il massimo del piacere.