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La Nazione

Ma con i Paesi emergenti del vino si possono trovare anche delle alleanze: il nuovo segretraio dell'Enoteca Italiana spiega le sue strategie ... Fabio Carlesi, è il nuovo segretario generale dell’Ente Vini-Enoteca Italiana, a cui è affidata la promozione nel mondo della nostra enologia. Questa svolta dell’Ente coincide con un momento difficile, con in calo i prezzi del vino e dell’uva da vendemmia. Così, “salvaguardia della qualità e impegno per la promozione”, auspicate da Carlesi, assumono un particolare valore. Difatti, “non possiamo sottovalutare che, per la prima volta, nel mercato americano siamo stati superati dall’Australia. E la produzione italiana del vino è anche cresciuta: siamo passati da 44 a 50 milioni di ettolitri previsti per la vendemmia 2004, per la Toscana, gli incrementi parlano del 15%. Tutto questo con la domanda in calo e la concorrenza internazionale sempre più aggressiva.
Come difenderci dai paesi emergenti? “Insito, qualità e stretto legame con il territorio; carta essenziale da valorizzare”. Il Consorzio del Chianti Classico taglierà del 20% la produzione. Servirà a non far scendere i prezzi? “C’è stato un dibattito all’interno del consorzio che ha portato alla scelta. Le motivazioni probabilmente sono da ricondurne alla situazione che analizzavamo precedentemente”. La sua nomina arriva dopo le polemiche di chi vorrebbe togliere la leadership nazionale all’enoteca Italiana.
“Le polemiche tendono ad essere solitamente sterili. Occorre unità d’intenti per confermare la priorità del vino toscano e italiano nel mondo. L’Ente vini continuerà a operare in stretto rapporto con Regione e Ministero dell’Agricoltura, privilegiando il legame con il territorio senese e le sue istituzioni”. Perché mantenere a Siena, 250 mila abitanti, un ente nazionale? “Questa provincia, con le sue Docg, decine e decine di Doc e Igt, si conferma capitale del vino italiano”. Le future strategie dell’Enoteca Italiana? “I nuovi scenari impongono anche un diverso rapporto con i paesi emergenti; apertura vuol dire maggiore concorrenza ma anche dialogo, collaborazioni e nuove intese”.


Che cos’è l’enoteca italiana - Marketing per 1.100 etichette

L’Enoteca Italiana è un’importante struttura, che mette insieme pubblico e privato, impegnati a lavorare per promuovere il nostro vino in Italia e nel mondo. Oltre 500 aziende, più 1100 vini, ammessi dopo una rigorosa selezione: questo ed altro rendono conto del ruolo della grande vetrina dell’Enoteca Italiana. La sua storia, nella sede della Fortezza Medicea, riporta al 1960 quando nacque come strumento operativo dell’Ente nazionale dei vini a denominazione di origine controllata istituito nel 1933.

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