02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

La Nazione

Il Sangiovese scopre nuovi genitori ... Allora è proprio vero. Con buona pace dei suoi tanti appassionati sostenitori, non sarebbe il Sangiovese la vitis vinifera etrusca, insomma il figlio di quel piccolo seme antichissimo ritrovato a Radda in Chianti. Chi identifica il vitigno più diffuso d’Italia con il più antico avrebbe torto, e avrebbe ragione per contro chi assegna questa patente al Canaiolo.
Di più: il Sangiovese – o Sangioveto, come preferiscono ancora chiamarlo tanti toscani – sarebbe tutto sommato abbastanza giovane come vitigno. E figlio di un incrocio a sorpresa. Ciliegiolo e Calabrese Montenuovo. Padre nobile e madre pressoché ignota, insomma: il Ciliegiolo è pianta ben conosciuta in Toscana, mentre l’altra varietà a bacca rossa non risulta neppure iscritta al registro delle cultivar, e solo per un caso si è saputo della sua esistenza da alcune decine di piante coltivate in un’azienda della Campania. La notizia rimbalza dal Simposio internazionale sul Sangiovese, in corso – si chiude oggi – a Firenze e organizzato dall’Arsia. A rivelarla è il ricercatore José Vouillamoz dell’Istituto all’Adige, che ha presentato una comunicazione sulle “relazioni genetiche del Sangiovese” ...

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Pubblicato su