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La Nazione

Il 41 per cento della Ruffino al colosso americano del vino ... Matrimonio multinazionale in cantina. Gli “sposi” sono la Ruffino Srl, il marchio di Pontassieve che appartiene alla famiglia Folonari dal 1913, e il supercolosso americano Constellation Brands. La superholding che oggi è in pratica il maggior produttore di vino al mondo, con grossi agganci anche in Toscana: attraverso la controllata Franciscan Estates di Napa Valley – proprio quella che ha portato un’ottantina di milioni di dollari nelle casse di Pontassieve per il 40% di Ruffino srl – ha rilevato il 50% di Mondavi, che nelle nostre vigne significa il 50% di Ornellaia e Luce della Vite, tanto per dirne un paio. “Ma è solo un’operazione finanziaria, un matrimonio che ci voleva – commenta Luigi Folonari, uno dei tre amministratori delegati dei Tenimenti Ruffino – per cambiare politica e strategie commerciali: finora quella quota del marco era detenuta da un partner finanziario, Invest Industry del gruppo Bonomi, ora invece possiamo pensare a nuovi piani di sviluppo, grazie ad un agguerrito asse commerciale Australia-Usa-Italia” Il cui primo effetto sarà una nuova distribuzione negli Usa, d’ora in avanti affidata a Constellations Brand. Non cambia nulla invece per quanto riguarda la proprietà e la gestione: i 600 ettari di vigneto (che danno oltre un milione di bottiglie all’anno) sui 1500 complessivi di proprietà dei Tenimenti Ruffino tra Toscana e Friuli restano nelle mani della famiglia Folonari. O più esattamente dei Folonari rimasti in Ruffino dopo l’uscita di Ambrogio e Giovanni: il presidente Marco, la sua vice Angelica, che è anche Ad con Luigi e Adolfo. Paolo Folonari è invece il presidente onorario. Ruffino, che fattura 67 milioni di euro all’anno, è fra i primi tre produttori di Chianti Classico, e sicuramente in testa come quote di vendita.

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