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La Nazione

I grandi rossi toscani non temono la crisi. Una settimana di promozione internazionale per Chianti Classico, Nobile di Montepulciano e Brunello di Montalcino ... I grandi vini rossi toscani sulla ribalta internazionale. Chianti Classico Nobile di Montepulciano e Brunello di Montalcino presenteranno i loro gioielli a cento giornalisti provenienti da tutto il mondo.
Una settimana (dal 15 al 19 febbraio) molto importante per il settore che sta attraversando un momento non proprio felice. Il Chianti Classico sarà presente alla Stazione Leopolda di Firenze, con cento aziende che presenteranno ben 270 vini del Gallo Nero (sessanta i campioni dell’anteprima 2004).
Il mercato, dicono al Consorzio, sta lievemente riprendendo, c’è molto interesse da parte dell’Europa dell’Est. Intanto, si pensa a nuovi investimenti e in prossimo futuro il Gallo Nero diventerà il simbolo della docg Chianti Classico.

Montalcino darà il benvenuto al Brunello 2000, prima annata del terzo Millennio. Una grande degustazione vedrà impegnati per due giorni oltre 120 produttori. Se l’export del vino italiano sta attraversando una generalizzata fase di stallo, il Brunello registra invece una buona tenuta sul 2003, con una produzione nel distretto di oltre tredici milioni di bottiglie, per un business che vale 143 milioni di euro. Claudio Basla, amministratore delegato di Altesino, conferma: “stiamo sopportando bene il periodo pesante, si sono aperti mercati alternativi come Danimarca, Belgio e Olanda”. Stefano Cinelli Colombini presenterà nella storica Fattoria dei Barbi dodici Brunelli di dodici vendemmie diverse, dagli Anni Cinquanta ad oggi e Duemila anni di Montalcino, anteprima del museo della Comunità di Montalcino e del Brunello.

Bene anche a Montepulciano per la vendemmia 2004 e le annate 2002 e riserva 2001. Soddisfatto il nuovo presidente del consorzio Massimo Romeo: “i nostri vini tengono, addirittura, il Rosso doc, nel 2004, è riuscito ad incrementare le vendite sia pure di qualche decimo mentre il Nobile ha ceduto appena qualche unità”. Quest’anno, per la prima volta, nella grande kermesse, farà capolino anche un vino bianco, la Vernaccia di San Gimignano. Il presidente del Consorzio Giovanni Panizzi, per dimostrare la capacità di invecchiamento di questo antico vino (lo cita anche Dante) metterà a disposizione degli esperti vernacce di oltre 30 anni.

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