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La Nazione

“Vi guido in una Toscana magica” ... Il nuovo conduttore di Linea Verde è un ragazzo di 28 anni... “Vedrete, la mia Toscana vi stupirà”. E come non credergli: è pieno di entusiasmo, lo sprizza perfino dal telefono Massimiliano Ossini, il nuovo conduttore di Linea Verde, una delle più popolari trasmissioni non solo di Rai Uno, non solo della Rai, ma dell’intero pianeta tv. Un bell’impegno, senza dimenticare l’eredità dei vari Fazzuoli, Del Noce, Brosio, per questo ragazzo di appena 28 anni, Napoletano, sogni di cinema, poi la tv a Disney Channel e a Random (Rai Due). Domenica 22 ottobre, alle 12,20, il sorriso fresco di Massimiliano Ossini atterra in Toscana.
Che cosa ha scelto per questo particolare “debutto”?
“Pienza, la Val d’Orcia, tanti splendidi paesini, Bagno Vignoni...”. Beh, siete andati sul sicuro... “...ma abbiamo trovato qualcosa di magico e poco conosciuto. Un mulino scavato per quattro piani sotto terra, una bellissima storia di ingegneria: lì c’è acqua termale, che non gela mai, e un sistema di vasche consentiva di muovere i mulini come anche di fare il bagno!”. La Val d’Orcia è ricca di tipicità. Su che cosa si ferma, in particolare? “Sul pecorino di Pienza: l’abbiamo seguito dalla mungitura alla stagionatura. Anzi, fino all’assaggio...”. E nel bicchiere? “Già, Montalcino e il Brunello. Jacopo Biondi Santi ci ha portato in cantina, ci ha mostrato una delle prime bottiglie del Brunello, inventato dalla sua famiglia, del 1888... E ci ha costretti a fare tutto in fretta, perché le lampade alzavano troppo la temperatura della cantina”. Qualche sorpresa? “Due, per me. Il direttore di un’azienda telefonica che si è messo ad allevare maialini di cinta senese (squisiti, per il sugo sui garganelli, che adoro!). E Pasquale Forte, un multimiliardario che ha trasferito il know how della sua azienda di elettronica nella cantina a Castiglione d’Orcia, in un luogo magico, lavora la vigna come duemila anni e la cantina come... tra duemila anni. Sembra la Nasa”. La gente, Ossini? “Da favola. Mi sono innamorato di Tosca, 79 anni, che mi ha insegnato perfino a fabbricare i pici, e mi ‘beccava’ perché usavo solo i polpastrelli e non il palmo della mano...”. Tornerete presto in Toscana? “Sì. Voglio fare la Maremma, ma tutta la Toscana è splendida”. Lei partecipa alle scelte? “All’inizio meno, c’era un gruppo già collaudato. Poi ho cominciato a conoscere di più, ad appassionarmi, e dico la mia. Per esempio, ho voluto tutto uno spazio per il miele”. Ma il programma le piace? “Sì, ma deve tornare di più all’agricoltura, di un castello si può parlare per un minuto, poi basta. Agricoltura, però in modo divulgativo, non troppo tecnico, altrimenti a casa la gente non capisce”. E l’eredità, le pesa? “All’inizio tanto, mi sentivo il mondo addosso. Ma ora sono a mio agio, tra interviste e prodotti. Sono tanto curioso. E sereno”. Quanta strada, da Disney Channel... “Mah, non più di tanto, io facevo programmi anche per i più grandi, e comunque sempre cercando di stimolare passione e curiosità”. Da grande che farà? “Questo. Esattamente questo. Per tanti anni, spero”.

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