02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

La Nazione

Caldo e siccità: l’agricoltura teme il crollo dei raccolti ... Le piante non riposano mentra le temperature troppo alte favoriscono l'attività dei parassiti... L’eccezionale situazione climatica, «caldo» e siccità, hanno il mondo agricolo in uno stato di allarme. «Le piante non riposano - spiega Alessandro Del Carlo, membro della presidenza della Confederazione italiana agricoltori (Cia) -. Questo significa che daranno un raccolto inferiore. Parliamo di olivi, viti e cereali.
Ma il problema riguarda anche l’erba. La siccità non la fa crescere. Di conseguenza, gli allevatori avranno meno foraggio a disposizione e cioè dovranno dar da mangiare agli animali più mangine, con un aggravio notevole delle spese.» A mettere a rischio la produzione c’è anche un altro fattore. Questo caldo inusuale consente ai parassiti di lavorare, aggiunge l’esperto della Cia.
L’incubo in cui vive il settore è accentuato dalle previsioni atmosferiche, secondo le quali questa situazione climatica anomala continuerà fino al 20 di questo mese. Poi le temperature precipiteranno, ed esiste il pericolo concreto di gelate. Se questo scenario si avvererà, le piante che non hanno mai smesso la loro attività vegetativa verranno seriamente danneggiate. Ciò significa che la perdita di prodotto potrà raggiungere percentuali vicine al 100 per cento, dicono dalla Coldiretti.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Pubblicato su