La Nazione

Alla Corte del vino Bolgheri sfida il colosso Bordeaux ... Il vino migliore, lo insegna anche il Vangelo, si serve alla fine. E così si chiude con il botto, oggi alle 17,30, l’undicesima edizione di “Alla Corte del vino”, la rassegna ideata dal principe-agricoltore Duccio Corsini che la ospita nella rinascimentale Villa Le Corti, a San Casciano. Edizione baciata dal sole, e affollata da un pubblico enorme, richiamato dalle mille possibilità offerte dal programma, ma soprattutto dalla presenza di ben 114 grandi etichette dell’enologia toscana, con una new entry davvero d’eccezione, la Tenuta L’Ornellaia.
Il botto finale sarà una vera e propria sfida, quasi un torneo cavalleresco. Di fronte, il colosso Bordeaux, i “maestri” dell’enologia moderna, e la regione italiana che più gli assomiglia: Bolgheri. Non male per una kermesse che costa 15 euro per l’ingresso, compresa poi la degustazione libera di tutti i vini presenti. Ma anche la possibilità di partecipare alle numerose iniziative offerte da un ricco programma, tra seminari e dibattiti. A partire dalla chiacchierata che ieri Giacomo Mojoli, maitre-à-penser di Slow Food ha tenuto sui “vini buoni da pensare”, una sorta di “manifesto etico del vino”. Oggi alle 11,30 si degustano i vini di Giovanni e Ambrogio Folonari, e poi il Carbonaione di Iuri e Vittorio Fiore. Si testa il matrimonio tra vino e cioccolato, che è un’altra grande idea.