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La Nazione

“Enoteca Italiana torna al top”. I progetti del nuovo presidente ... Claudio Galletti è il nuovo presidente dell’Ente Vini Enoteca Italiana ed è stato eletto dal nuovo consiglio di
amministrazione. Galletti, 54 anni, assessore all’agricoltura e ambiente della provincia di Siena resterà in carica 4 anni e succede a Flavio Tattarini, al comando per otto.

L’Enoteca Italiana è la grande vetrina del vino italiano: accoglie 1.500 etichette di oltre 700 aziende di tutte le regioni. Un’istituzione superpartes con la mission di promuovere il vino italiano nel mondo. Un’istituzione che è riuscita a rimanere salda nella sua leadership nonostante negli anni scorsi si sia cercato di ridurre questo primato. L’onorevole Teresio Delfino, sottosegretario dell’allora ministro Gianni Alemanno, voleva “spartire” lo status dell’Ente Vini con la nuova Enoteca d’Italia, negli ambienti di Buonitalia, la società italiana per la promozione e l’internazionalizzazione dell’agroalimentare italiano del Ministero. Una battaglia non proprio casuale. Non solo per le origini piemontesi dell’onorevole Delfino, esponente del centro destra.
Siena, patria dell’Enoteca Italiana, è feudo “rosso”: si comprende quindi meglio il grande impegno
di Delfino per spodestare l’Enoteca Italiana. Il tempo ha, comunque, dato ragione all’Ente Vini che, dopo il commissariamento dell’Enoteca d’Italia, quella romana, ha riconquistato lo scettro enologico.
Un ruolo che il nuovo presidente Claudio Galletti ora intende valorizzare “caratterizzando l’Ente Vini come strumento di valenza nazionale per promuovere la produzione italiana nel nostro Paese e nel mondo”.
“Dovremo, comunque, darci un programma di lavoro - osserva Galletti - condiviso con il consiglio di amministrazione. E’ stato quasi completamente rinnovato: ne fanno parte tredici componenti, che ringrazio per la fiducia accordatami”.
Economicamente, anche per i tagli di cui tutti soffrono, i bilanci dell’Enoteca non brillano.
“Si tratta di aspetti che è sempre possibile migliorare. Sono stato informato di alcune difficoltà: un altro obiettivo sarà monitorare tutte le partite di bilancio”.
L’Enoteca Italiana manterrà un rapporto privilegiata con la Regione?
“È interesse reciproco. L’Enoteca Italiana è delegata ogni anno alla selezione dei vini di Toscana:
mette in evidenza il meglio del panorama vitivinicolo regionale; premia le aziende che si impegnano per il miglioramento della qualità, selezionate per presentare l’offerta enologica toscana nel mondo”.
Negli ultimi anni, anche da altre realtà, sono state avanzate anche altre obiezioni alla gestione…
“Intanto, con l’apertura del ristorante, le promozioni multimediali, l’Enoteca ha ricevuto ampie Risposte positive. Per altri aspetti, dopo un’attenta analisi, si tratterà di valutare le strategie ottimali”.
Sarà Giordano Pascucci, presidente della Cia Toscana, a rappresentare la filiera vitivinicola all’interno della nuova presidenza di Enoteca Italiana nel ruolo di vicepresidente insieme a Donatella Cinelli Colombini.
“Ho accolto la proposta di una mia nomina all’Enoteca Italiana con estremo piacere e soddisfazione - commenta Pascucci - anche perchè si tratta di un incarico nuovo e stimolante, che ho accettato con grande entusiasmo e con l’obiettivo di consolidare il ruolo centrale di una istituzione storica per il mondo del vino italiano”.

Autore: Antonella Leoncini

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