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INIZIATIVE

La “preside-coraggio” di Caivano Eugenia Carfora: “istruire i ragazzi e tirar fuori i loro talenti”

Progetto delle Fondazioni Scudieri e Cotarella per l’Istituto Morano. L’invito del magistrato Maresca: “un vino simbolo di “rinascita” del territorio”

“Chi entra all’Istituto Morano può sognare e le due Fondazioni daranno ai nostri ragazzi la possibilità di sognare e realizzare i propri sogni. Oltre a istruirli, bisogna tirar fuori i loro talenti, le loro passioni, con la consapevolezza che senza le regole non si va da nessuna parte”. Parole di Eugenia Carfora, la “preside-coraggio” di Caivano, pronunciate nei giorni scorsi, a Palazzo Reale a Napoli, nella presentazione della collaborazione tra le Fondazioni delle Famiglie Scudieri e Cotarella, che partirà dalla città campana che, a seguito dei recenti episodi di violenza minorile, ha dato l’impulso all’adozione da parte del Governo del Decreto Caivano, e dall’Istituto Superiore Francesco Morano, come risposta concreta all’appello della dirigente scolastica dell’“adozione” delle aree scolastiche più difficili da parte di fondazioni e istituzioni, in grado di permettere la presenza di professori eccellenti, capaci di far innamorare i ragazzi allo studio e di educarli ai sentimenti. E proprio la presenza di professionisti a scuola, pronti a portare in classe la loro esperienza nel mondo del lavoro, nonché nuove opportunità di percorsi formativi innovativi e di orientamento professionale, anche attraverso borse di studio per gli allievi più meritevoli nei settori dell’automotive, innovazione tecnologica, ristorazione di qualità e hospitality, sono le azioni che saranno messe in campo dalle Fondazioni dei due brand made in Italy.
Ai quali, il magistrato Catello Maresca, Ambasciatore della cultura antimafia, ha rivolto l’invito, accolto di buon grado, a produrre un “vino Caivano” come simbolo della rinascita del territorio, dopo aver sottolineato che “dobbiamo far passare il messaggio che conviene rispettare le regole, impegnarsi per costruirsi un futuro, perché questi ragazzi si tanno giocando la partita della vita”. Marco Mezzaroma, presidente di Sport e Salute, ha invitato altri soggetti privati ad impegnarsi e investire laddove c’è bisogno e ribadito l’importanza del partnenariato pubblico-privato, come l’Assessore alle Politiche Giovanili e al Lavoro del Comune di Napoli, Chiara Marciani.
“Questa best practice - ha detto il Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Claudio Durigon - dovrebbe essere rivalutata e rivista in un contesto economico più ampio non solo a Caivano ma un po’ in tutto il Sud. Anche le linee guida dei Ministeri del Lavoro e dell’Istruzione vanno nella direzione di rimettere in gioco i ragazzi che si trovano a vivere situazioni di disagio, dando loro opportunità concrete di lavoro con una formazione professionale specifica”. In un video-messaggio, il Ministro per l’Agricoltura Francesco Lollobrigida ha sottolineato come quando “si vedono due pezzi importanti della nostra economia dedicarsi a questi ragazzi, è così che l’Italia dimostra di che pasta siamo fatti, così come quando con il nostro lavoro facciamo crescere le nostre ricchezze, ma le rimettiamo anche a disposizione per far crescere tutti, soprattutto quelli che per una fase della loro vita sono stati indeboliti e forse abbandonati”.
Paolo Scudieri, presidente Adler Group e presidente onorario Fondazione Scudieri, e Riccardo Cotarella, fondatore, con il fratello Renzo, dell’azienda vitivinicola di famiglia, presidente Assoenologi e Union International des Oenologue, hanno ricordato l’importanza del patrimonio di eccellenze e di valori che le generazioni attuali hanno la responsabilità di portare avanti valorizzando e non “diluendo” il made in Italy, che è poi la vera potenza dell’Italia, apprezzata in tutto il mondo, diventandone alfieri. Achille Scudieri, ceo Obicà e presidente Fondazione Scudieri ha raccontato la nascita della collaborazione tra le due Fondazioni, nata dalla comunione di valori e cresciuta grazie al vino e al lavoro condiviso nella cantina Scudieri di Pantelleria, l’unica che svolge tutte le fasi, dalla vigna all’imbottigliamento, sull’isola, “perché il nostro intento è quello di dare agli abitanti opportunità di lavoro affinché possano restare e non siano costretti a lasciarla”. Dominga Cotarella ha ribadito come la responsabilità di un imprenditore sia quella di lasciare un segno positivo, usando la sua attività per progetti culturali e sociali di sviluppo del territorio, motore di moltissime iniziative concrete realizzate nel tempo e anche dell’impegno a e per Caivano.

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