02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

La realizzazione del Pif, con una ricaduta di 8 milioni di euro sul territorio, ed il compimento del “progetto enoturistico Fortezza”: gli obiettivi del Consorzio del Nobile di Montepulciano, sotto la guida del riconfermato presidente Natalini

Sono due gli obiettivi su cui si concentrerà il lavoro del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano (www.consorziovinonobile.it) per i prossimi tre anni: la realizzazione del Pif - Progetto Integrato di Filiera, che porterà una ricaduta di 8 milioni di euro di investimenti su tutto il territorio di Montepulciano, ed il compimento del “progetto enoturistico Fortezza” che, proprio entro il 2016, in concomitanza con le celebrazioni del cinquantenario della Doc, vedrà il trasferimento degli uffici del Consorzio e l’inaugurazione della enoliteca di tutti i produttori del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano. Ancora sotto la guida di Andrea Natalini, riconfermato Presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano fino al 2019, all’unanimità dal Consiglio di Amministrazione, eletto dall’assemblea, con vice presidenti Luca De Ferrari (Boscarelli) e Fabrizio Sallusti (Vecchia Cantina). Nella prossima seduta del cda sarà anche nominata la giunta esecutiva che andrà ad affiancare il lavoro del Presidente e le commissioni tematiche, strumenti fondamentali per creare gruppi di lavoro specifici, tra cui proprio la promozione e la tutela del marchio (che dovrebbe andare ad Andrea Lonardi, Tenuta Trerose, Bertani Domains).

Focus - I numeri del Vino Nobile di Montepulciano
Il patrimonio “Nobile”

Cinquecento milioni di euro. È la cifra che quantifica il Vino Nobile di Montepulciano tra valori patrimoniali, fatturato e produzione. Nello specifico in oltre 200 milioni di euro è stimato il valore patrimoniale delle aziende agricole che producono Vino Nobile, 150 milioni il valore patrimoniale dei vigneti (in media un ettaro vitato costa sui 150.000 euro) e 65 milioni di euro è valore medio annuo della produzione vitivinicola, senza contare che il 70% dell’economia locale è indotto diretto del vino. Una cifra importante per un territorio nel quale su 16.500 ettari di superficie comunale, 2.200 ettari sono vitati, ovvero il 16% del paesaggio comunale è caratterizzato dalla vite. A coltivare questi vigneti oltre 250 viticoltori (sono 90 gli imbottigliatori in tutto dei quali 76 associati al Consorzio dei produttori). Oltre 1.000 i dipendenti fissi impiegati dal settore vino a Montepulciano, ai quali se ne aggiungono altrettanti stagionali. Nel 2015 sono state immesse nel mercato 7 milioni di bottiglie di Vino Nobile (in linea con l’anno precedente) e 2,8 milioni di Rosso di Montepulciano Doc.
Il mercato

In linea, con gli ultimi anni, anche il 2015 si è confermato anno dell’export con una quota destinata all’estero pari all’80% di prodotto, mentre il restante 20% viene commercializzato in Italia. Per il mercato nazionale le principali vendite sono registrate in Toscana per il 47%, dato al quale si aggiunge il 19% delle vendite al Centro. Al Nord è stato venduto il 16% del totale, mentre è cresciuta del 4% toccando quota 17%. Per l’estero si assiste a una torta divisa a metà tra Europa e paesi extra Ue. La Germania torna a crescere del 3% con il 46% della quota esportazioni e resta il primo paese per le vendite del Nobile. Strepitosa performance anche per la Svizzera (+7%) che, con il 17%, rappresenta un importante sbocco. Il dato più significativo arriva ancora una volta dagli Stati Uniti che segnano un + 10% nel 2015 arrivando a rappresentare il 20% dell’export del Nobile. Successo anche per i mercati asiatici ed extra Ue, con oltre il 7% delle esportazioni.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli