02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

La Repubblica

Campania terra difinezza e grande varietà ... La Campania, regione che si estende per 1.359.200 ettari, ha una superficie agricola che occupa il 28%, con 24.700 ettari vitati. Le aree di maggiore interesse sono: Avellino, Benevento, Caserta, Napoli e Salerno. La Campania produce circa 1.403.000 ettolitri di vino all’anno, ben divisi fra uve a bacca nera (52%) e a bacca bianca (48%). Diverse sono le denominazioni: 4 Docg, 15 Doc e 10 Igt. Affascinante l’area del Sannio Doc, riconosciuta nel 1977, sulla zona collinare a Nord di Napoli, tra Benevento e Avellino, storica regione Samnium, terra dei Sanniti, popolo preromano. Le varietà coltivate sono Aglianico, Coda di Volpe, Falanghina, Fiano, Greco e Piedirosso. In provincia di Salerno troviamo la denominazione Cilento Doc, sull’Appennino meridionale, introdotta nel 1989. Tra le varietà più usate, Aglianico e Piedirosso, ma anche Primitivo. Infine, la denominazione Irpinia Doc, in provincia di Avellino, Doc dal 2005. Patria del Greco di Tufo, ha buona esposizione e terreni vulcanici. Tra le varietà principali il Greco di Tufo, il Fiano e l’Aglianico, varietà di punta della zona. Tre i vini selezionati. Partiamo dall’azienda La Guardiense, di cui se Lì aliamo Janare Anima Lavica 2021, Falanghina Del Sannio Dop. Il terreno è vulcanico e le viti hanno un’età media di 10 anni. La vinificazione, da uve 100% Falanghina, avviene in acciaio. A primo impat-to molto piacevole, ricorda fiori di campo freschi, tiglio e ginestra; al palato una freschezza marina con sentori agrumati, l’acidità è l’anima che funge da ispirazione e dà lunga persistenza. A seguire, l’Aglianico (in purezza) Jungano 2019 Paestum Igp dell’azienda agricola San Salvatore 1988. Biologico, le viti di età media 14 anni crescono su terreno argilloso calcareo. La avviene vinificazione in barrique usate. Offre sentori di more e pepe nero, esprime energia e propensione all’evoluzione, corposo e complesso, fruttato, speziato ma al contempo morbido. Infine, dell’azienda Quintodecimo, ecco Vigna Grande Cerzito 2017 Tarasi Docg, biologico. Il terreno è vulcanico e l’età media delle viti è 15 anni. La vinificazione delle uve, Aglianico in purezza, avviene per il 70% in barrique nuove. Eleganza e delicatezza espresse in note floreali, speziate e fruttate. Sottile, intenso e carnoso, ha aromaticità marcata, sapore di ciliege selvagge e polpa di prugne, finezza e potenza, nel finale un persistente sentore di eucalipto.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Pubblicato su