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La Repubblica / Affari & Finanza

Parte la Borsa telematica del vino (annunciata ad aprile al Vinitaly di Verona): la piattaforma tecnologica è stata realizzata da Meteora, società costituita dalle Camere di Commercio, studiando quella di Piazza Affari. Non solo bottiglie pregiate (che saranno attivate sulla piazza di Roma): contrattazioni estese al vino "industriale" (sulla piazza di Verona) ed ad altri prodotti agricoli ... Un mercato regolamentato, dunque, capace di offrire merci che garantiscono standard minimi di qualità con prezzi aggiornati in tempo reale. Merci pronta consegna, merci in differita. E domani anche i futures, i derivati su bottiglie di cui si potrà entrare in possesso dopo anni. Rispetto ad altri Paesi, Francia in testa, contiamo un notevole ritardo anche su questo fronte. "L'Italia non ha vini con un prestigioso consolidato per la vendita en primeur" ha dichiarato Angelo Gaja, uno dei più noti produttori italiani, a WineNews, nel corso di un recente convegno a Castagneto Carducci. Ma il fermento su questo versante è tanto: e la scommessa Meteora è anche questa: arrivare a movimentare il "trading on line dei futures" su Barolo e Barbaresco. E fare, perchè no, la concorrenza ai prestigiosi Chateaux d'Oltralpe.

Si parla di alta finanza al Lingotto in nome del vino: a novembre, al Salone del Vino, a Torino, oltre a degustare centinaia di etichette, si discuterà di warrant, futures e di tutti i modi investimento nel settore vitivinicolo italiano ... Il settore del vino, dopo le esperienze di Castello Banfi e di Frescobaldi e Antinori (con partner Mediobanca) nei futures, sta vivendo un momento di grande euforia e la cosa non è sfuggita a molte aziende di credito ... Meliorbanca con "Investimento doc" finanzia le piccole e medie aziende produttrici di vini di alta qualità, MeliorBanca offre, a coloro che amano i vini, obbligazioni che garantiscono il diritto di esercizio di 5 warrant più una cedola annua con interessi del 2%. Un progetto questo realizzato grazie alla collaborazione di Caboto (gruppo Impresa) e della società Imprimer e di due professionisti del settore: Luigi Veronelli e Donato Lanati. E se la Borsa di Parigi sta ipotizzando di lanciare futures sul vino, Imprimer, stavolta con Borsa Italiana Spa, sta valutando nuove iniziative. "Già dall'inizio del 2002 - conferma Raffaele Jerusalmi, responsabile dei mercati derivati di Borsa Italiana Spa - qualcosa di nuovo sarà sul mercato".

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