02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

La Repubblica / Affari & Finanza

Piemonte e Toscana regine anche all’estero: Sicilia, Umbria, Friuli Venezia Giulia e Umbria sono in forte ascesa qualitativa ... Se si guarda anche ai dati dell'export la conferma è immediata: sono Toscana e Piemonte le regine del vino made in Italy. E non a caso al Salone del Vino di Torino le cantine piemontesi sono rappresentate in forze. Scende in campo "la nazionale del Barolo" , ci sono i migliori produttori di Barbera, di Dolcetto e ci sono le Doc piemontesi emergente come l'Erbaluce. Lo stesso vale per la Toscana che schiera il consorzio del Brunello di Montalcino (il vino più amato dagli italiani), che è rappresentato da aziende chiantigiane di primo piano e di zone emergenti come il Montescudaio o come le colline di Lunigiana che producono un ottimo vermentino. Ma proprio la formula del Salone che vuole mettere in valore i terroir emergenti e le "nuove" cantine per consentire ai talent scout enoici di trovare nuove occasioni di mercato consente alle regioni in forte ascesa qualitativa di presentarsi in forze. Capita prima di tutto con la Sicilia che grazie al lavoro dell'Istituto sperimentale per la vite e il vino presieduto dall'avvocato Giuseppe Agueci porta a Torino alcune etichette di punta (Corvo, Planeta, Donnafugata, Settesoli, Benanti che esprime il meglio del terroir dell'Etna, per dirne alcune), capita con la Puglia, capita soprattutto con l'Umbria che schiera la sua "nazionale del Sagrantino" il vino culto degli ultimi anni capitanata da Marco Caprai. E tra i terroir da non dimenticare c'è sicuramente il Friuli Venezia Giulia. Il salone del Vino accende i riflettori sul caso Tocai (sia per la disputa che oppone Italia ed Ungheria per l'uso del nome del vino, ma anche per il boom di mercato che riguarda i bianchi friulani e che fa intravedere un riequilibrio di mercato tra rossi e "vini pallidi") sia perché in Friuli si stanno concentrando molti acquisti e investimenti in aziende vitivinicole. Come è il caso di Francesco Averna. Tra i temi dominanti del Salone c'è infatti la collaborazione tra industria e agricoltura, o meglio il fenomeno che ha interessato le cantine italiane negli ultimi anni: quella dell'ingresso nei capitali delle aziende vitivinicole di importanti poli industriali.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024