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La Repubblica / Affari & Finanza

Il pranzo di Natale ordinato su Internet ... Linguine al tonno rosso, capperi e purea di fagioli; frittelle di baccalà Gaspé con scalogni canditi; baccalà Gaspé in carpione con ceci in insalata e, per finire, sbrisolona mantovana. Senza star tanto a badare alle calorie (perché sotto le feste è praticamente impossibile), ecco uno dei tre menù nella fattispecie quello di magro della vigilia che Esperya (www.esperya.com) ha pensato di proporre a tutti i suoi clienti, accompagnandolo, come dovuto, da una giusta innaffiata di Prosecco di Valdobbiadene Ciodet, d’Arbis Blanc 1999 Borgo San Daniele e, per il dolce, da un Moscato d’Asti Paolo Saracco.
I capperi contenuti nella ricetta delle linguine sono rigorosamente di Pantelleria, i fagioli della Valle del Purgatorio, i ceci di Serra de’ Conti e il tonno rosso di Favignana, "quello che – come spiega il fondatore di Esperya Antonio Tombolini – viene pescato solo due volte l’anno da piccole flotte che si mantengono entro le due miglia dalla costa, evitando in tal modo di nuocere ai delfini che nuotano più al largo".
Accantonate pentole e padelle e dimenticate le ore spese sui fornelli, l’alternativa per queste feste del 2001 sembra, quindi, essere una cena prenotata on line e recapitata direttamente all’indirizzo desiderato. A partire dalle 640.000 lire in su (330,40 euro) è possibile, infatti, avere tutto l’occorrente per mettere a tavola 12 commensali. Nel paccomenù nulla è stato lasciato al caso e, oltre ai piatti principali ed ai vini, sono stati inseriti anche gli ingredienti base come l’olio Trappitu delicato, il sale Soffi di Trapani, l’aglio rosso di Sulmona, le cipolle di Cannara e gli scalogni di Romagna. Già noto ai navigatori per le ricercatezze gastronomiche e le prelibatezze alimentari vendute nel suo sito con una media di circa 75 ordini giornalieri e 180 nei periodi delle feste Esperya continua così la sua avventura nel mondo della tradizione culinaria orientata alla salvaguardia delle tradizioni locali e alla genuinità dei prodotti.
Ad affiancarsi alle novità di questo fine d’anno, all’enoteca internazionale on line Enotrya, una cantina con oltre 300 etichette e consegne in 24 ore in tutta Europa, a Abbatya per le birre di tutto il mondo, a Iberya dedicata ai cibi spagnoli o, ancora, a Tobya, la prima bottega enogastronomica kosher, nel corso del 2002 saranno aperte nuove sezioni riservate all’alimentazione biologica, alla cosmesi non testata su animali, agli alimenti poveri e ai corsi di cucina. Facendo bene attenzione alla "y" contenuta nel nome, divenuta in questi anni un vero e proprio segno di riconoscimento, si potranno presto scoprire i segreti di una vera mozzarella di bufala o della lavorazione della pasta semplicemente con un clic. A breve, infatti, anche una programmazione audio video che favorisca la crescita di una cultura del mangiare sano e di qualità.
Natale 2001 - Ripartizione Spese: prodotti alimentari e vini: 42% del totale ...

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