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La Repubblica / Affari & Finanza

Giornalisti di "buon gusto" con il master in enogastronomia ... Giornalisti, sì, ma superspecializzati. In un campo di informazione che sta acquistando sempre più spazio, sia nella carta stampata che su altri mezzi di comunicazione, anche on line: l’enogastronomia. E’ il Gambero Rosso a tenere a battesimo un "Master in comunicazione e giornalismo eonogastronomico", che prenderà il via il prossimo settembre per concludersi ad aprile del prossimo anno. Il Master, a numero chiuso, è destinato a giovani laureati e offre un percorso formativo che oltre a svelare tutti segreti della comunicazione dalle tecniche del giornalismo e quelle pubblicità approfondisce tematiche specifiche. Ecco allora la legislazione, anche europea, nel settore agroalimentare di qualità, cultura economica, storia della gastronomia, fino all’apprendimento delle tecniche base per riconoscere la qualità dei prodotti, del servizio e dei ristoranti. Già, perché in questo settore informare in molti casi non è solo riportare giudizi di operatori, ma verificare personalmente, da esperti. Pensiamo al successo di vendita di tante guide, sia della ristorazione che in campo enologico, realizzate, appunto da "giornalisti" che vanno in giro a guardare, studiare ma, soprattutto a degustare.
Mangiar bene, bere bene: è solo un aspetto, ma importante, del gusto per il "bon vivre" che sta prendendo sempre più piede tra gli italiani. E mentre il resto dell’economia segna il passo, questo è uno dei pochi settori che cresce. La produzione enologica, per esempio, secondo un’indagine dell’Osservatorio del Salone per il vino, svolta dal Centro Studi Promotor, ha registrato lo scorso anno un ampliamento del mercato, sia in termini di fatturato che di incremento della copertura dei canali di vendita e degli investimenti. Tutto merito del boom del vino di qualità che ha premiato le cantine anche in termini di turismo: sono aumentate, per esempio, le visite alle aziende (83% delle indicazioni). Non basta. E’ cresciuta anche l’attenzione dei media (77%), segno che il settore fa tendenza.

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