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La Repubblica / Affari & Finanza

Il buon vino che seduce gli inglesi ... Ma molti presunti intenditori non conoscono i prodotti... Alcuni anni fa andava di moda, nei salotti dei nuovi ricchi, il giochino della individuazione dei vini che erano stati bevuti durante la cena. Era divertente scoprire il bluff di signori che parlavano di Chablis e di Bordeaux come se nella loro vita non avessero bevuto altro ma che, bendati secondo le regole della competizione, mostravano la peggiore ignoranza di frequentatori di bettole. Oggi qualcosa di simile sta avvenendo in Inghilterra dove i buoni vini si stanno affermando in maniera eccezionale: ci sono almeno un migliaio tra club e ristoranti con carte dei vini che hanno prezzi anche superiori alle mille sterline a bottiglia. Ma alla raffinatezza dei pochi, fa riscontro l’ignoranza sorprendente dei molti. Un’inchiesta del Daily Telegraph lascia sorpresi. Il 58% degli interpellati ritiene che lo Chablis sia un’uva invece che una area geografica e soltanto il 43% riconosce che il Beaujolais porti quel nome dalla regione di provenienza. E nell’acquisto conta di più la “presentazione” della bottiglia che il suo contenuto. Ma quello che lascia del tutto sorpresi è che, malgrado gli inglesi siano secondi nel mondo come consumatori di champagne, un quinto di loro ritenga che non provenga dalla Francia, ma dall’Italia o la Germania.

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