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La Repubblica / Affari&finanza

Lvmh brinda ai buoni risultati del 2006 ... LVMH Moet Hennessy Louis Vuitton brinda ai risultati 2006. Il numero uno mondiale del lusso ha infatti chiuso l’anno realizzando una crescita dei profitti del 30% a 1,88 miliardi di euro, grazie soprattutto al buon andamento delle vendite di champagne di alta gamma. Meglio delle attese degli analisti che avevano stimato 1,85 miliardi di euro. I ricavi del gruppo, che ha nel suo carnet marchi rinomati come Louis Vuitton, Fendi, Dior profumi, Tag Heuer e Moet&Chandon, sono invece cresciuti del 10% a 15,31 miliardi di euro. Il presidente e ceo della compagnia Bernard Arnault ha detto che i risultati "confermano il forte potenziale dei marchi di alto livello e la leadership del gruppo sui mercati emergenti".
I ricavi della divisione vini e liquori sono saliti del 13% a 2,99 miliardi di euro, segnando la crescita più elevata delle quattro divisioni, grazie al buon andamento delle vendite dello champagne Dom Perignon e Ruinart. Moet & Chandon, il marchio più prestigioso, ha ottenuto "un forte sviluppo" in Europa centrale e in Cina.
La divisione moda e pelletteria ha registrato un incremento dell’11% a 5,22 miliardi di euro, grazie al marchio Louis Vuitton. In crescita dell’11% anche la divisione profumi e cosmetici per 2,52 miliardi di euro, mentre i profitti hanno fatto un balzo del 28%. La divisione orologi e gioielli, che è la più piccola, ha visto invece un aumento del 26% dei ricavi a 737 milioni di euro e profitti quadruplicati a 80 milioni di euro. Infine, la divisione negozi - che include le catene Dfs e Sephora - ha realizzato profitti per 400 milioni di euro (+15%) e ricavi a 3,89 miliardi (+7%). Per quanto riguarda il 2007, Lvmh ha promesso una "crescita significativa", alzando il dividendo raccomandato a 1,40 euro, in aumento del 22% rispetto all’anno scorso. In un anno i titoli hanno guadagnato il 10%.

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