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La Repubblica / Affari&finanza

Un’alleanza di territori tra Veneto, Asti e Chianti ... Mettete assieme il Consorzio per la tutela dell’Asti con i suoi 70 milioni di bottiglie vendute in tutto il mondo con il Consorzio Vino Chianti Classico la cui produzione si aggira sui 280 mila ettolitri annui. A questo punto aggiungete l’Uvive, Unione Consorzi Vini Veneti, struttura di secondo grado che attraverso i consorzi aderenti coordina e sorveglia l’attività di produzione e commercializzazione dei vini veneti. Il risultato di questa intesa si chiama Territori diVini, di certo il progetto più ambizioso mai lanciato dal settore vitivinicolo made in Italy.

Per la prima volta, dunque, le tre maggiori realtà territoriali di settore si sono messe assieme e hanno fatto squadra per contribuire ad affermare l’immagine del vino italiano sia nel mondo sia in casa. Ed anche per favorire la ricerca e la modernizzazione del comparto. Territori diVini, infatti, non è semplicemente un’Associazione Temporanea d’Impresa che può contare su un contributo pubblico triennale di circa 45 milioni di euro. Al contrario si tratta di un progetto di politica industriale che finalmente adotta le tecniche e le strategie che hanno consentito ai vini francesi di consolidare la loro immagine sui mercati mondiali.

In questo quadro l’evento che si è svolto all’Hotel Europa di Cortina il 16 e il 17 gennaio alla presenza di un centinaio di giornalisti e di esperti del settore italiani e stranieri (sensibile la presenza tedesca e austriaca) ha consentito di fare il punto sulla situazione. E di rodare sempre di più un “format” che mira ad inserire il vino nella cornice dello stile di vita italiano: un asset inimitabile che comprende la gastronomia, l’arte, la musica, il territorio.

Ecco spiegata, dunque, la scelta di non limitarsi alla sola degustazione. Bensì di puntare sui sapori della tradizione locale giocando la carta dell’inedita collaborazione fra lo chef Maurizio Aluotto saldamente ancorato alla realtà di Cortina e il veronese Luca Nicolis. Senza dimenticare l’intermezzo lirico del soprano Anna Malvasio che ha interpretato arie di Puccini, Mozart e Verdi.

L’evento di Cortina segue analoghe iniziative svoltesi a Palazzo Grassi a Venezia e a Palazzo Coburg a Vienna. E prelude ad altre “spedizioni”. Fra le tappe in programma spicca lo sbarco di questi giorni al Prodexpo la fiera specializzata di Mosca, quindi in marzo è programmata un’iniziativa a Londra con la rivista Decanter mentre a giugno sarà la volta del Vinexpo di Bordeaux e a novembre di Seul.

Territori diVini, però, non si limita al marketing e alla comunicazione. Il progetto approvato dal Ministero punta sullo sviluppo e sulla modernizzazione dell’intera filiera vitivinicola. Ad esempio con la messa punto di tecnologie per il miglioramento qualitativo dei vini attraverso l’analisi da telerilevamento satellitare. Oppure finanziando lo studio delle caratteristiche delle principali uve che nelle tre regioni si possano prestare ad un rilancio delle produzioni di vini bianchi e da uve appassite. O anche incoraggiando la ricerca volta a valorizzare la produzione di vini di qualità con un forte legame col territorio.

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