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La Repubblica / Affari&finanza

Il vino italiano fa scuola e diventa partner dell’Imw ... Si tratta di un’istituzione che da 50 anni forma i migliori esperti di settore... L’Istituto del Vino Italiano di Qualità Grandi Marchi diventa panner dell’IMW, The Institute of Masters of Wine, la prestigiosa istituzione londinese che da più di cinquant’anni si occupa di formare i più qualificati esperti internazionali del settore. Con questo accordo l’Istituto del Vino Italiano di QualitàGrandi Marchi - quasi 3 mila anni di storia e un fatturato di 500 milioni di euro nel 2008 - avrà per la prima volta un ruolo attivo di istruzione e formazione a livello internazionale. “La competitività è da tempo una condizione necessaria per sopravvivere anche nel settore vitivinicolo, dove la concorrenza si fa sempre più agguerrita e non c’è più spazio per l’improvvisazione. Per questo servono nuovi strumenti e percorsi internazionali per affermare la leadership italiana nel mondo”, dice Piero Antinori, presidente dell’Istituto Grandi Marchi. A sviluppare i programmi di studio saranno diciassette icone del made in Italy: Biondi Santi spa, Michele Chiarlo, Ambrogio e Giovanni Folonari, Pio Cesare, Tenuta San Guido, Cà del Bosco, Umani Ronchi, Carpenè Malvolti, Lungarotti, Masi, Mastroberardino, Alois Lageder, Rivera, Jermann, Donnafugata, Marchesi Antinori, Tasca D’Almerita.

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