02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

La Repubblica / Salute

"Occhio a quei vini Igt e Dop. Molti arrivano dall'emisfero sud" ... Non si attenua il fenomeno delle frodi in campo agroalimentare. In un Paese come l'Italia, dove i prodotti di qualità rappresentano una ricchezza, restano numerosi gli "inganni" nei confronti dei consumatori. Così, in chiusura del 2006, il sequestro di vino da tavola spacciato per Igt (Indicazione di origine geografica tipica), avvenuto tra Verona e Vicenza, ha riaperto la questione. In proposito l'Unione nazionale consumatori (che al processo si costituirà parte civile), nel suo notiziario "Scelte", ricorda che quella dei vini spacciati per Igt o per Doc (Denominazione di origine controllata), è una frode piuttosto corrente.
Frode che danneggia l'immagine del prodotto e arreca al consumatore un danno economico corredato di beffa, in quanto costretto a pagare tre volte di più per un prodotto scadente. L'associazione spiega che le frodi hanno perlopiù come bersaglio i "grandi classici" della produzione nostrana, al posto dei quali si imbottigliano vini esteri importati a prezzi modesti da Argentina, Cile, Brasile. Per questo, l'Unione consumatori suggerisce di acquistare i vini Doc e Igt poco conosciuti, avvertendo tuttavia che non è ancora chiaro se sui prodotti da tavola importati e poi imbottigliati in Italia vengano effettuati i controlli previsti dal regolamento C.E. 753 del 2002 (entrato in vigore nel 2003), che ha riscritto le regole di etichettatura affinché il consumatore possa riconoscerne l'origine.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024