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La Repubblica / Viaggi

Napa Valley ... California on the road sognando fanghi e vino... Poco distante da San Francisco, la “wine county” è celebrata in tutto il mondo, tra colline e vigneti ormai leggendari. Ma qual è il miglior modo per attraversarla? Avete quattro soluzioni: auto, bici, treno. O mongolfiera... Gli amanti della natura e del buon vino hanno negli Stati Uniti una meta irrinunciabile in California, a poca distanza da San Francisco, la Napa Valley, chilometri e chilometri di vigneti e centinaia di cantine, per una vacanza nel verde. Ci sono due strade per raggiungere la valle, una più breve, passando dal Bay Bridge e imboccando direttamente la Route 29, oppure il Golden Gate Bridge, allungando di una quindicina di miglia, ma con il passaggio dal celeberrimo ponte della baia e la vista, dall’alto, di Sausalito. L’entrata nella valle è attraverso la sua seconda città in termini di grandezza, American Canyon, “the gate to Napa Valley”, come orgogliosamente riporta il segnale all’ingresso. Ma è appena superata la città, una striscia di case lungo la highway, che lo spettacolo ha inizio. Sì, perché quella di Napa è la “wine county”, la contea del vino, e a perdita d’occhio si vedono solo vigneti. Il verde è, ovviamente, il colore dominante nella valle, circondata da colline leggere sulle quali le vigne salgono e scendono, in uno scenario luminoso garantito da un clima che da sempre è migliore di quello nebbioso di San Francisco. E il clima è buono, da Amenican Canyon a Calistoga, nel nord, pasando per Napa, il centro della contea, la città più popolata, Yountville,fino al Deer Park. Ma non è il panorama il motivo per il quale i turisti affollano da sempre la valle, piuttosto il vino, l’acqua e il fango. L’acqua (e i fanghi termali) è quella che sgorga dalle fonti minerali di Calistoga, nella parte nord della valle, il vino è invece ovunque. Se si percorre la valle seguendo la Route 29 si passa da una “winery” all’altra, e ogni fattoria offre ospitalità e assaggi, in oltre 209 cantine in un territorio di circa 150 chilometri quadrati. Ci sono tre modi buoni per visitare la valle e le sue cantine, il treno, l’auto e la bicicletta. Il terzo modo è piacevole e confortevole, mancano le salite, se non qualche lieve pendio, le distanze da una “winery” all’altra non sono mai troppo lunghe e le piste ciclabili sono ampiamente diffuse in tutto il territorio. Facile è, per i più pigri, noleggiare anche delle biciclette dalla “pedalata assistita”, da Change of Greenery, che ha il suo punto di distribuzione di biciclette elettriche al Napa Marriott Hotel, al 3425 di Solano Avenue, nella periferia di Napa. L’auto è ovviamente meno faticosa e consente di attraversare tutta la valle da sud a nord, fermandosi nei molti motel, bed & breakfast, ma soprattutto nelle cantine che offrono spesso anche la possibilità di dormire e mangiare tra le vigne. Le due strade che si possono percorrere sono la 29, che muove da American Canyon e porta fino a Calistoga, o la Silverado Trail, da Napa a Calistoga, oggi meno frequentata della 29, ma per molti versi in grado di offrire scenari più affascinanti e naturali. Il treno, però è una possibilità che vale la pena di prendere in considerazione. Parte da Napa, dal 1275 di McKinstry Street, il Napa Valley Wine Train, che percorre 25 miglia all’interno della valle, con le necessarie fermate in alcune delle cantine più belle e celebri, offrendo ai suoi viaggiatori non solo il panorama, ma anche un pasto con piatti tipici della regione e una scelta tra oltre cento tipi di vino differenti. Per gli amanti dell’estremo c’è anche la possibilità del giro su un pallone aerostatico, che offre una splendida vista della valle, usando corme punto di partenza sia Oakville, dove c’è là Bonaventura Balloon Company, o Calistoga, dove il viaggio viene offerto dalla Gateway Adventures. La regione è diventata una delle principali per la viticultura nel mondo, la punta di diamante della produzione americana, che ambisce a competere con Italia, Francia, Spagna e Cile. Accanto alle cantine celebri come quelle della Mumm o quella di Robert Mondavi, ci sono anche quelle delle star, dagli sportivi come il pilota Mario Andretti, la campionessa olimpica di pattinaggio Peggy Fleming, o la star del football americano Joe Montana, ai rocker, come Vince Neil dei Motley Crue o come la leggenda della chitarra Carlos Santana, fino ad arrivare ai maestri del cinema come Francis Ford Coppola o il mago dei cartoon digitali John Lasseter, tutti produttori di vino nella zona di Napa, con propri marchi o attraverso le cantine più note.

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