La Repubblica

Eletti da "Civiltà del Bere", i Re del vino:
lo Sperss di Gaja e il Sassicaia degli Incisa della Rocchetta ... La sorpresa sta nel numero più che nelle etichette. Sapete quanti sono, fra le migliaia di bottiglie esaminate, i vini italiani giudicati "eccellenti" dalle quattro più importanti guide enologiche italiane? Due, soltanto. Meno stupore per i nomi: lo Sperss 1996 (che è poi il suo miglior Barolo, anche se sull'etichetta è chiamato Langhe Nebbiolo) di Angelo Gaja e il Sassicaia 1997 di Niccolò Incisa Della Rocchetta. E qual è l'azienda che ha il maggior numero di vini "eccellenti"? I non addetti ai lavori saranno forse presi in contropiede: si tratta dei “Feudi di San Gregorio”, giovane gigante in prepotente ascesa, guidata da Enzo e Mario Ercolino. “Civiltà del Bere”, rivista storica del vino, diretta da Pino Khail, presenta un meticoloso lavoro realizzato incrociando i giudizi della Guida Veronelli, di quella Slow Food-Gambero Rosso, di quella di Luca Maroni e di quella dell'Associazione Italiana Sommelier … Dal lavoro di Civiltà del bere emerge che 396 aziende hanno prodotto un vino giudicato "eccellente" da almeno una guida, 108 sono i vini con due citazioni d'eccellenza, 35 quelli con tre citazioni. E al vertice le due stelle già citate. L'anno prossimo, classifica ancora più complicata per l'uscita della nuova, e attesissima Vini d'Italia de L'Espresso, cui sta alacremente lavorando Alessandro Masnaghetti.