02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

La Repubblica

Cultura - Voci dalla miniera. Rivive dopo mezzo secolo una tragedia dimentica. Furono 43 gli operai morti il 4 maggio 1954 a Ribolla, nel grossetano, per il grisù. Cassola e Bianciardi fecero un’inchiesta ma la Montecatini mise tutto a tacere ... A Ribolla, un borgo di tremila abitanti, comune di Roccastrada, Maremma grossetana, maggio sarà il mese della memoria. Una memoria che non è stato semplice distinguere dal dolore e dale divisioni che ha generato: per cinquant’anni la memoria di Ribolla è rimasta sepolta, come sepolti, la mattina del 4 maggio 1954, rimasero i corpi di quarantatrè minatori nei cunicoli del pozzo Camorra, duecentosessanta metri sotto il livello del mare ... In cima a una collina ecco i ruderi del Camorra. Tutt’intorno, nel verde di colline che si perdono alla vista, corrono i filari di un vigneto, allestito dall’azienda vinicola di Gianni Zonin, che ha anche acquistato i ruderi (“ma vogliamo che restino così, che la Soprintendenza imponga un vincolo, insiste Cipriani) e che ha piantato in una grande aiuola quarantrè cipressi. Uno per ogni morto del ’54. E dai cipressi e dalle narrazioni, per la prima volta intrecciate e corali, il piccolo borgo rinasce.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Pubblicato su